Boldrin: «La Pavanello corre per se stessa»
MIRANO. Frizioni a sinistra, Giovanni Boldrin (Italia dei valori), che ha rinunciato a ricandidarsi nella coalizione di cui fa parte, spiega i motivi della sua autoesclusione e non lesina critiche alla squadra di Maria Rosa Pavanello: «Si è verificato quello che avevamo colto chiaramente a dicembre», attacca Boldrin, «ovvero che la Pavanello avrebbe fatto una lista tendente alla sua autoaffermazione. Le avevamo anticipato la fiducia, ma a patto che non venissero fatti accordi con persone riconducibili a Forza Italia, Popolo della Libertà e destre». Cosa che secondo l’Idv non è avvenuta e il riferimento appare ancora indirizzato alla presenza nella civica del sindaco di Alberto Scantamburlo, ex coordinatore del Pdl a Mirano. «Non ha avuto seguito nemmeno la nostra proposta di un’alleanza civica per il buon governo», continua Boldrin, «tant’è che oggi sono molti i competitori e così abbiamo declinato l’offerta del Pd di inserire nella loro lista un nostro candidato come indipendente». Boldrin e l’Idv ora sembrano aver preso strade diverse, anche se non in ottica elettorale, aderendo al campo progressista di Giuliano Pisapia.
«Il mio amico Boldrin confonde l’amministrazione del territorio con la politica nazionale», replica Pavanello, «le persone in lista si candidano a consiglieri comunali e non a parlamentari. Qui si tratta di far funzionare il Comune in modo corretto, risolvere problemi contingenti per il bene dei miranesi. Le liste civiche servono proprio per questo, per includere voci diverse con esperienze diverse unite da un’idea di programma che, ricordo, dedica grande attenzione a temi ambientali, al sociale, alla scuola. Per questo sono molto soddisfatta della composizione della lista Avanti Insieme per Mirano». (f.d.g.)
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