Bojon, la circonvallazione finisce in Parlamento
BOJON. La circonvallazione di Bojon finisce in Parlamento grazie a una interrogazione urgente presentata al Ministro per le infrastrutture e i trasporti e vicepremier Graziano Delrio dai deputati del Pd Michele Mognato e Andrea Martella.
I deputati chiedono al governo di attingere a nuovi fondi per completare la strada. La questione della circonvallazione di Bojon è stata sollevata nei giorni scorsi dal sindaco Alessandro Campalto e dai comitati cittadini, che hanno minacciato proteste e hanno chiesto nuovi finanziamenti alla Regione. La circonvallazione di Bojon è ad oggi uno spreco immane di risorse, una cattedrale nel deserto inutilizzabile. Per renderla fruibile mancano da completare appunto solo 500 metri, ma a causa di complicazioni burocratiche e giudiziarie nessuna auto o mezzo pesante potrà passarci ancora, non si sa per quanto tempo. L’opera è una strada lunga circa quattro chilometri cominciata nel 2005, quando Regione, Provincia e Comune avevano firmato per la costruzione del sottopasso ferroviario.
L’intervento inizialmente costava sette milioni e 230 mila euro: ora è salito a 9 milioni. Sono passati 13 anni, la strada è completata, fatta eccezione della pista ciclabile. Il cantiere è chiuso da tre anni (dal 2012) per i 500 metri mancanti. A rispondere dell’iter c’era, fino a circa un anno e mezzo fa, l’ex assessore Renato Chisso, ma il Comune in questi mesi aveva avuto la rassicurazione dalla Regione che sarebbe stato aperto un nuovo bando di gara per assegnare i lavori mancanti. In una affollatissima riunione è stata fatta partire una raccolta di firme e una mobilitazione con proteste in strada: la non apertura della bretella rischia di generare incidenti anche mortali sulla centrale via Villa di Bojon.
«Il completamento della variante alla strada provinciale 14 e della relativa circonvallazione di Bojon con annessa pista ciclabile», spiegano i deputati Pd nell’interrogazione, «è un’opera lungamente attesa dalla popolazione, che sgraverebbe definitivamente il centro urbano di Bojon dal traffico di attraversamento. Chiediamo se siano intervenuti fatti o atti nuovi rispetto a quanto comunicato dal sottosegretario l’onorevole Del Basso De Caro in merito al pignoramento dei fondi, e se si ritenga opportuno, al di là della questione giudiziale della controversia, avviare il finanziamento dell’opera tramite altri fondi rispetto a quelli oggetto di pignoramento».
Alessandro Abbadir
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