Body cam e Taser in arrivo alla polizia locale

Una a Venezia e l’altra alla sicurezza urbana a Mestre. Ogni utilizzo sarà ripreso dalla telecamerina sulla divisa dell’agente. Una ventina le pistole elettriche già in dotazione a polizia e carabinieri in provincia di Venezia

M.ch.
ANSA
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VENEZIA. Il 2022 è sul fronte sicurezza a Venezia l’anno del Taser. Una ventina in provincia di Venezia utilizzati da carabinieri e polizia. E da piazzale Roma al Lido si contano già un paio di interventi che hanno richiesto l’utilizzo della pistola elettrica, usate per sedare risse violente e gli eccessi di singoli poi sottoposti a trattamenti sanitari. Ora nei prossimi giorni arrivano due pistole elettriche anche nel corpo della polizia locale di Venezia. Una verrà utilizzato dagli equipaggi della Sicurezza urbana a Mestre e l'altra è assegnata al servizio natanti a Venezia. Un agente per turno  di servizio sarà dotato del Taser e lo stesso sistema viene utilizzato da metà maggio da carabinieri e polizia di stato. In questo modo si garantisce la copertura con questo strumento nell’arco delle 24 ore. 

Una novità in più arriva alla polizia locale di Venezia dove l’uso del Taser viene collegato alla presenza di bodycam sulla divisa dell’agente che la usa. La telecamera sulla divisa dell’agente si attiverà quando verrà utilizzato il Taser in modo tale da filmare l’azione con una funzione anche deterrente perché studi e sperimentazioni hanno già stabilito che la presenza della telecamerina sulle divise riduce il numero di aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine. 

Su 3.700 esposti ricevuti dalla polizia locale ben 1.700 sono collegati al tema del degrado. È uno dei dati emersi ieri in seconda commissione comunale che ha iniziato (la seconda seduta è prevista oggi) ad esaminare i dati del report 2021 dell’attività del corpo, pubblicato a gennaio 2022. Numeri che evidenziano i tanti problemi di una città complessa come la nostra. A Mestre il tema degrado si intreccia allo spaccio in un’area di un chilometro quadrato attorno alla stazione ferroviaria di Mestre. Il 2021 è stato un anno di un impegno massiccio contro lo spaccio di strada delle sostanze stupefacenti (con 64 arrestati, 60 denunciati a piede libero e 11.060 grammi di sostanze sequestrate) e di contrasto ai fenomeni di degrado urbano (933 ordini di allontanamento emessi).

Delle 84 persone poste in custodia cautelare, ben 64 sono connesse a reati legati allo spaccio di droga. 

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