Bocciofila, due ricorsi contro Veritas
Zelarino, in 250 dal Codacons per chiedere il rimborso dell'Iva sulla Tia

L’avvocato Franco Conte
ZELARINO.
La lotta non si ferma, anzi entra nel vivo in questi giorni. L'esperienza a servizio dei cittadini instaurata poco meno di un anno fa da Codacons e Bocciofila Zelarino-Trivignano, con l'impianto di via Castellana diventato punto di riferimento per tanti cittadini desiderosi di vedersi restituire l'Iva sulla Tia, la tassa sulle immondizie, è arrivata a un punto di svolta: in questi giorni, infatti, verranno depositate due cause pilota nei confronti di Veritas. La prima, portata avanti per conto di tre cittadini, sarà un ricorso alla commissione tributaria. La seconda, sempre con protagonisti tre cittadini, sarà la presentazione di un decreto ingiuntivo al giudice di pace. In tutti i due casi, però, l'atto va oltre la semplice rivalsa economica nei confronti di Veritas. Dietro a queste due cause pilota ci sono altre 250 persone che, rivoltesi nel corso dei mesi allo sportello ospitato al bocciodromo della Usb Zelarino-Trivignano, vogliono farsi restituire l'Iva pagata sulle «scoasse». Un risultato importante per un'azione sul territorio illustrata ieri da Romolo Semenzato, presidente della Bocciofila, Antonio Cagnin, l'avvocato Marco Locas e Franco Conte, presidente regionale del Codacons. «È giusto evidenziare che ci troviamo di fronte a una questione soprattutto etica», ha spiegato Conte, «con cittadini che vogliono ripristinare il giusto rapporto con le istituzioni». Le somme richieste dai cittadini sono di lieve entità, mediamente attorno ai 250 euro. Quello che chi si è rivolto allo sportello non accetta è altro, è il fatto di essere costretto di fatto a pagare una tassa sulla tassa. Ora, dopo il lavoro di ascolto dei cittadini, si entra nel vivo: per quanto riguarda il decreto ingiuntivo al giudice di pace una risposta dovrebbe arrivare, come spiegato dall'avvocato Locas, entro la fine di questo mese. Più lunghi, invece, i tempi per il ricorso alla commissione tributaria, tanto che una sentenza dovrebbe arrivare entro un anno. Di mollare, però, Codacons e Bocciofila non hanno voglia. Anzi, hanno voglia di dare una continuità all'esperienza nata con le richieste di restituzione dell'Iva sulla Tia. La prossima sfida, infatti, sarà rivolta verso il settore delle compagnie telefoniche, partendo anche dall'esperienza negativa subita dalla stessa Bocciofila con la compagnia BT. Per questo motivo è già stato attivato uno sportello aperto dalle 16 alle 19 ogni venerdì al bocciodromo di via Castellana a Zelarino. E questa è solo una delle nuove mosse, visto che a breve la sinergia tra Codacons e Usb Zelarino-Trivignano vuole anche dare un supporto a chi si è trovato a fare i conti con bollette pazze legate a gas e luce.
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