«Bocciato perché dislessico»: ricorso al Tar
Iniziativa di uno studente respinto all'esame di maturità al liceo Berto

Il liceo Berto di Mogliano
MOGLIANO.
Uno studente del liceo classico statale Berto di Mogliano ha fatto ricorso al Tar dopo essere stato bocciato all'ultimo esame di maturità. La Commissione d'esame, secondo l'accusa, non avrebbe tenuto conto del fatto che il ragazzo è affetto da dislessia. La commissione, secondo il ricorrente, non avrebbe tenuto conto, nella valutazione delle sue prove d'esame, del disturbo specifico dell'apprendimento da cui è affetto. Da qui la decisione di ricorrere al tribunale amministrativo regionale del Veneto per chiedere l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, di tutti i verbali della commissione dell'esame di stato a sfavore dello studente. La contestazione riguarda tutte le mancanze che la commissione d'esame, in sede di maturità, avrebbe palesato, non tenendo conto delle difficoltà del ragazzo, come invece prescritto dalle vigenti disposizioni legislative in materia di disturbi specifici dell'apprendimento (D.S.A.), peraltro in attesa di una normativa di attuazione adeguata. Ieri il Tar stesso si è espresso per un rinvio al 6 settembre della trattazione collegiale del caso in camera di consiglio - quindi sei giorni prima della ripresa della scuola, in modo che il ragazzo, in caso di ricorso accolto, possa non perdere l'anno - respingendo un provvedimento cautelare urgente che era stato richiesto dallo studente. Per i giudici infatti il giovane non avrebbe rappresentato alla commissione d'esame la sua dislessia, limitandosi poi, in sede di ricorso, a depositare un certificato medico risalente al 1998 che parlava di «ritardo di apprendimento per lettura e scrittura a probabile evoluzione positiva». La mattina del 6 settembre la decisione finale da parte dei giudici sul ricorso dello studente, ora in bìlico tra il dover ripetere l'ultima classe o il poter iscriversi all'Università.
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