Boccanegra e Traviata, una doppia inaugurazione

Sabato e domenica sipario sulla nuova Stagione lirica nel segno dei capolavori verdiani diretti da Chung e Matheuz
Le prove del nuovo allestimento dell'opera verdiana Boccanegra
Le prove del nuovo allestimento dell'opera verdiana Boccanegra

VENEZIA -  Il Teatro La Fenice di Venezia vince la sfida e anche quest’anno manterrà fede alla tradizione della doppia inaugurazione della Stagione lirica alzando il sipario sabato 22 sul “Simon Boccanegra” e domenica 23 su “La traviata”, entrambi capolavori di Giuseppe Verdi.

La Stagione è stata presentata a Milano, in vista dell’Expo 2015, all’Hotel Et De Milan, proprio quello dove a lungo soggiornò e morì lo stesso Verdi, dal direttore artistico Fortunato Ortombina (il sovrintendente Cristiano Chiarot ha dovuto dare forfait per motivi di salute). “Simon Boccanegra” e “La traviata” furono scritte per La Fenice e andarono in scena in prima assoluta rispettivamente il 12 marzo 1857 e il 6 marzo 1853. “Simon Boccanegra” sarà proposto nella nuova versione in un prologo e tre atti approntata da Verdi ventiquattro anni dopo la prima veneziana e andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 24 marzo 1881.

«La direzione è affidata a Myung-Whun Chung» sottolinea Ortombina, «che torna così sul Verdi maturo dopo lo straordinario “Otello” che aprì due anni fa la Stagione». Ambientata nella Genova trecentesca, l’opera andrà in scena in un nuovo allestimento del Teatro La Fenice in coproduzione con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, con la regia e le scene di Andrea De Rosa, i costumi di Alessandro Lai e le luci e i video di Pasquale Mari.

«Per il nuovo allestimento dell’opera di Verdi che il Teatro mi ha affidato» afferma De Rosa, «sono rimasto fedele al testo cercando di esaltare quello che secondo me può essere considerato l’elemento chiave: il mare. Per un uomo di mare come Simone è importante avere sempre un orizzonte visibile, ma il dolore e i palazzi del potere gli precludono la vista di questo orizzonte. Al mare ho attribuito un’importanza primaria rendendolo presente, in forme sempre diverse, per tutta la durata dello spettacolo».

Seconda opera inaugurale della nuova Stagione sarà “La traviata”, in scena domenica 23 novembre alle 17, che si alternerà a “Simon Boccanegra” fino al 7 dicembre: «È l’opera simbolo del Teatro La Fenice che le diede i natali il 6 marzo 1853» ricorda Ortombina, «e sarà proposta nell’incisivo allestimento – in abiti contemporanei – del regista canadese Robert Carsen che il 12 novembre 2004 inaugurò la prima stagione lirica nella Fenice ricostruita».

Una scena dello spettacolo "La Traviata" alla Fenice di Venezia 2014
Una scena dello spettacolo "La Traviata" alla Fenice di Venezia 2014

Tra l’altro, ripreso tutti gli anni dal 2007 a oggi, l’allestimento, applaudito da pubblico e critica come un classico della regia contemporanea, giungerà il 23 novembre alla sua centesima replica (nonché trecentesima dell’opera), festeggiando così con una speciale serata inaugurale i dieci anni propri e del teatro ricostruito. Il capolavoro verdiano sarà diretto dal direttore principale del Teatro La Fenice Diego Matheuz. «In entrambe le opere» conclude Ortombina, «il cast vede molti giovani debuttanti, come il baritono Simone Piazzola nel ruolo del Doge Boccanegra e la trevigiana Francesca Dotto nel ruolo di Violetta».

“Simon Boccanegra” in anteprima sabato 22 alle 18, con repliche martedì 25 e domenica 30, martedì 2 dicembre, giovedì 4 e sabato 6. “La traviata” va in scena domenica 23 alle 17, con quattro repliche fuori abbonamento giovedì 27, sabato 29, venerdì 5 e domenica 7 dicembre.

Il programma. Dopo “Simon Boccanegra” e “La traviata”, la Stagione lirica 2014-2015 proseguirà con otto nuovi allestimenti, sette lavori di repertorio e due balletti ospiti, per un totale di 129 recite fino al 31 ottobre 2015. I Nuovi allestimenti sono “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini, “Il signor Bruschino” di Rossini , “ Alceste” di Christoph Willibald Gluck, “Norma” di Vincenzo Bellini; “Juditha triumphans” di Antonio Vivaldi ; un dittico formato dal “Diario di uno scomparso” di Leoš Janácek e dalla “Voix humaine” di Francis Poulenc e “Die Zauberflöte” di Mozart. Tra le altre opere “L’elisir d’amore” e “Don Pasquale” di Donizetti, “Madama Butterfly” e “Tosca” di Puccini, “ La scala di seta” e “La cambiale di matrimonio” di Rossini. Due gli spettacoli di balletto: la “Terza sinfonia” di Gustav Mahler di John Neumeir con l’Hamburg Ballet e il “Gala internazionale di danza”.

 

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