Boato di notte, esplode bancomat
Un forte boato avvertito appena dopo le 2.35 di ieri. Si è sentito a diverse centinaia di metri in linea d’aria e sono solo, mentre i residenti attorno sono usciti fuori credendo fosse una bomba.
In effetti uno era scoppio ed era stato usato dell’esplosivo per far saltare in aria il bancomat della Banca di Credito cooperativo Santo Stefano di piazza San Martino a Rio San Martino. Ingenti i danni e il bottino è di qualche migliaia di euro; in queste ore si stanno facendo i conteggi, anche per capire se delle banconote non potranno essere usate dalla banda. Come succede in questi casi, l’azione dei malviventi è stata fulminea e anche ben preparata, conoscendo bene la zona. Infatti nonostante l’immediato arrivo dei carabinieri, i responsabili si erano già data alla fuga a bordo un’auto di grossa cilindrata; testimoni parlano di una Bmw serie 5 di colore blu allontanarsi a forte velocità. I malviventi sarebbero stati in quattro, a volto coperto. Un’ora prima, invece, la stessa vettura era stata vista correre in modo molto lento lungo via Onaro, la provinciale che collega Rio San Martino a Scandolara, frazione del comune di Zero Branco, al di sotto del limite di 50 all’ora. Forse i ladri stavano adocchiando l’area, capire quali fossero le strade migliori da percorrere e sincerarsi che non ci fosse nessuno in giro. Sopra e attorno alla banca ci sono dei condomini e qualcuno sarebbe potuto rientrare a casa. Appena dopo le 2.30, sono entrati in azione; con la solita tecnica della “marmotta”, ossia un ordigno che si inserisce negli sportelli per farli saltare, hanno provocato svariati danni dentro all’istituto di credito e si sono impadroniti del denaro contante. Un’operazione durata pochi istanti, il tempo di raccogliere i soldi e fuggire via a tutta velocità. I sistemi di allarme hanno funzionato sì ma quando sono arrivati i militari dell’Arma, del quartetto non c’era traccia. Pochi istanti dopo, attorno alle 3, è giunto anche il responsabile di filiale. E con loro sono arrivati pure dei residenti, spaventati dal boato. Oltre all’ammanco di cassa, sono soprattutto i danni provocati all’edificio; da fuori non si ha l’idea di cosa sia avvenuto dentro, perché la deflagrazione ha provocato seri danni alla banca, almeno nella zona dove c’è lo sportello della cassa. Dal botto, poi, pezzi di bancomat sono finiti in mezzo alla piazza. Si parla di alcune migliaia di euro, anche se ieri gli operai erano già al lavoro per riparare quell’angolo e rendere agibile la filiale, ieri rimasta ovviamente chiusa ma oggi aprirà al pubblico come sempre. Non è la prima volta che i malviventi prendono di mira la Banca di Credito cooperativo Santo Stefano di Rio San Martino; ad aprile 2010, infatti, ci fu una rapina dove i banditi fuggirono con circa 6 mila euro dopo aver terrorizzato impiegati e clienti con un taglierino. Un paio di mesi fa, invece, erano falliti gli assalti al bancomat di Banca Intesa di Santa Maria di Sala e della Volksbank di Martellago, avvenuti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, forse per mano della stessa banda.
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