Blocco del traffico. I vigili: «Da oggi si rischiano multe di 80 euro»
L’assessore Boraso: «Sanzioni inevitabili, spero aderiscano anche altri Comuni». Sui mezzi pubblici un biglietto è valido per tutta la giornata, ma pochi lo sanno
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, piazza Barche/ Limitazioni al traffico a causa di alto livello di PM10
MESTRE. Non è bastata la pioggia, tantomeno la nebbia, per ripulire i cieli veneziani dalla stretta nociva delle polveri sottili. Ieri, giovedì 2, primo giorno di entrata in vigore del provvedimento, agli automobilisti che non hanno rispettato l’ordinanza è andata bene. La polizia municipale non aveva ancora finito di posizionare l’opportuna segnaletica. Ma da oggi, venerdì 3, potranno scattare le multe. Ricordiamo: non possono girare i mezzi di classe antinquinamento Euro 0, Euro 1, Euro 2 e i diesel Euro 3.
Misure inevitabili. A confermare le più grigie previsioni anche l'assessore alla Mobilità di Ca' Farsetti, Renato Boraso, ieri in Municipio a Mestre proprio per occuparsi della spinosa questione. «Purtroppo non siamo di fronte ad allarmismi infondati: i numeri su cui ci basiamo arrivano direttamente dalle centraline Arpav e finché non saranno quegli stessi rilievi a confermare una situazione più stabile non possiamo fare altro che proseguire con il blocco», dice l’assessore, «ci rendiamo conto che si tratta di una restrizione molto rigida, istituita all'improvviso anche se già ventilata nelle scorse settimane. Speriamo che i cittadini possano adeguarsi rapidamente, verificando sul proprio libretto di circolazione le caratteristiche della propria vettura e, nella peggiore delle ipotesi, muovendosi su quattro ruote solo prima delle 8 e dopo le 18».
Vigili e sanzioni. Ieri, insomma, gli agenti della Polizia Locale erano soprattutto impegnati in un servizio informativo, ma già da oggi le multe saranno inevitabili. «Sono sanzioni molto salate, me ne rendo conto», continua Boraso, «si parla di oltre 80 euro e non c'è margine di manovra. Speriamo che tutti si adeguino al più presto: sui cartelloni elettronici della Tangenziale e di San Giuliano già scorrono i messaggi informativi a riguardo, ma c'è bisogno della collaborazione di tutti». In effetti nelle strade tipicamente utilizzate come porta d'accesso al centro città, ieri, non si vedevano nuovi cartelli temporanei e l'unica forma di allerta restavano i già citati tabelloni digitali. «Sarebbe importante riuscire ad agire in concerto con gli altri Comuni, almeno a livello metropolitano se non regionale», insisteva l'assessore.
Alternativa pubblica. Al blocco del traffico, comunque, il Comune ha fatto corrispondere anche una fortissima promozione del servizio di trasporto urbano ed extraurbano di terraferma garantito da Actv: in queste giornate di fermo, infatti, un singolo biglietto ha validità estesa fino alla mezzanotte, permettendo quindi di muoversi per tutta la giornata sui mezzi pubblici al costo di un euro e cinquanta. Il problema è che in pochi, persino tra i viaggiatori abituali, ne sono a conoscenza: tra le fermate di piazzale Cialdini, in pieno centro, solo un paio di anziani erano al corrente della nuova formula, avendone letto la mattina stessa sui quotidiani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video