Blocco dei bagagli, aeroporto Marco Polo in tilt

I lavoratori in assemblea dicono no ad una ipotesi di intesa, trattativa fino a notte. Nove aerei in ritardo, attese per le valigie fino ad un’ora e mezza
Presidio lavoratori ATA all'aeroporto Marco Polo di Tessera
Presidio lavoratori ATA all'aeroporto Marco Polo di Tessera

VENEZIA. I ritardi nelle partenze e negli arrivi dei voli si sono fatti sentire dopo le 18.30 di ieri, quando gran parte dei lavoratori dei tre handler (Ata, Gh, Aviapartner) che operano all’aeroporto Marco Polo, hanno cominciato a protestare bloccando carico e scarico dei bagagli e limitandosi a portare la scala agli aerei in arrivo e caricare i passeggeri in bus.

Alle 21 il blocco ha causato ritardi in arrivi e partenze, dai 60 ai 90 minuti. Per le partenze alle 21.45 si contavano 9 voli partiti in ritardo e 5 in attesa su 13 schedulati. Per gli atterraggi, nessun ritardo segnalato da Save, ma lunghe attese per il ritiro dei bagagli. Una situazione caotica tra l’ovvio fastidio di centinaia di viaggiatori e la rabbia dei lavoratori che sono arrivati a respingere un invito a desistere dal blocco del direttore dell’aeroporto Valerio Bonato e a dire di no ad una ipotesi di intesa. E così la trattativa è ripresa. Possibile una mediazione di Enac ma si teme che il blocco prosegua fino a notte fonda.

Un epilogo imprevisto dopo la rottura delle trattative sui passaggi di lavoratori da Ata Italia spa che ha concluso il contratto di servizio con Air France e Klm e da Gh Venezia che prenderà il suo posto dal prossimo 1 dicembre. Cento gli esuberi se non si troverà una soluzione nella notte.

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