Bloccati dai missili di Hamas in un albergo vicino a Gaza

Il titolare e un dipendente di un’azienda di calcestruzzi sono da una settimana in Israele per lavori nell’edilizia «Viviamo nella paura»
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - DANBELUZZI MASSIMO
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - DANBELUZZI MASSIMO

PORTOGRUARO. «I razzi di Hamas ci passano sopra la testa. Siamo bloccati e abbiamo paura». Il titolare della ditta portogruarese Dacem, che si occupa di calcestruzzi, Massimo Daneluzzi residente a Gruaro, e il suo dipendente e concittadino Matteo Artico, sono in un albergo di Ashkelon, località israeliana che si affaccia sul Mediterraneo e si trova a pochi chilometri da Gaza.

Da una settimana Daneluzzi e Artico si trovano nello Stato ebraico per alcuni lavori commissionati da ditte locali che lavorano nel campo dell’edilizia. Di fatto, però, sono ostaggi della pioggia di missili che Hamas ha lanciato in questi giorni verso le città israeliane poste appena oltre il confine, tra cui Sderot. Per loro è impossibile spostarsi verso Tel Aviv o zone ritenute più sicure.

L’escalation militare tra palestinesi e Israele potrebbe costringere Daneluzzi e il suo assistente a chiedere l’aiuto diretto della Farnesina per un corridoio che metta al riparo gli italiani. Al momento i due non hanno ancora contattato il Ministero degli Esteri o l’ambasciata d’Italia a Tel Aviv. «Anche l’anno scorso, lavorando in Israele, eravamo capitati al centro di una crisi.

Stavolta però è tutto diverso e soprattutto molto più pericoloso. Di fatto è impossibile muoversi. Siamo riparati in un albergo, lavoriamo alle nostre commesse con il cuore in gola», continua, «la scorsa notte abbiamo sentito per 125 volte il rumore delle sirene e, in lontananza, qualcosa di simile a fuochi d’artificio. Invece era sicuramente il rumore dei missili che colpivano Sderot, una ventina di chilometri da noi».

Proprio le strutture ricettive di Ashkelon, località turistica, potrebbero essere un obiettivo alla portata di Hamas per alzare il tiro a livello internazionale, visto che negli alberghi al confine con la Striscia soggiornano molti stranieri. Per rendersi conto dell’angoscia dei civili israeliani basta collegarsi al sito dell’ambasciatore d’Israele in Italia Ofer Sachs. Daneluzzi e Artico sono al centro di una guerra. Portogruaro e Gruaro vivono questa situazione con il fiato sospeso. —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia