Blitz delle forze dell'ordine al centro sociale Rivolta di Marghera

Blitz delle forze di polizia all’interno del Centro Sociale Rivolta a Marghera. Decine di poliziotti e carabinieri sono entrati all’alba per perquisire lo storico Centro Sociale.
L’operazione è collegata alle indagini relative all’occupazione della raffineria Eni di porto Marghera, da parte di circa 200 partecipanti al Venice Climate Camp, che si è svolto tra l’8 e il 12 settembre al Rivolta.
Perquisita in contemporanea anche la sede della ditta di Tommaso Cacciari la r3b di via dell'Elettricità
Gli attivisti contestano che la perquisizione sia stata attuata dalle forze dell'ordine senza la presenza fisica di loro rappresentanti ed il loro avvocato
Tra le cose sequestrate, secondo quanto riferito, c'è l'elenco completo delle persone che hanno partecipato alla climate Camp di settembre e che arrivavano da tutta Italia, operazione eseguita in ottemperanza della normativa Covid.
«Siamo stati oggetto di una cosa assurda, una perquisizione alla ricerca di materiali, vernici e striscioni relativi alla manifestazione di alcune settimane fa alla bioraffineria dell'Eni e all'impianto in cui sarà costruito l'inceneritore di Veritas nei prossimi mesi».
Così Michele Valentini, portavoce del Centro Sociale 'Rivoltà di Marghera ha commentato in una conferenza stampa all'aperto la perquisizione odierna delle forze dell'ordine. «Abbiamo subito un vero e proprio attacco molto grave - ha aggiunto - Sono stati cercati vernici, colori, sequestrati gli striscioni, qualche manico di rastrello.
È stato un buco nell'acqua, sicuramente una prova di forza. Di fronte al fatto che centinaia, migliaia di attivisti si mobilitino con iniziative di massa, pacifiche, che comunicano i problemi reali della crisi climatica ambientale, è una cosa che evidentemente dà fastidio ai poteri forti».
Tommaso Cacciari, leader dei centri sociali veneziani, ha sostenuto che «è' stata un'operazione totalmente politica: centinaia di agenti in assetto antisommossa che fanno questo tipo di operazione al centro sociale Rivolta è solo un segnale per farci paura. Perché il movimento per i cambiamenti climatici fa paura, e questa è stata la risposta»
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