Blitz dei carabinieri con i reparti speciali

Noventa. Si alza anche un elicottero per incastrare tre ladri polacchi. I residenti pensano a un allarme terrorismo
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - S. DON A' - OPERAZIONE DEI CARABINIERI PRESSO HOTEL BASE DI NOVENTA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - S. DON A' - OPERAZIONE DEI CARABINIERI PRESSO HOTEL BASE DI NOVENTA

NOVENTA. Paura a Noventa per una “caccia all’uomo” con elicotteri e profluvio di pattuglie dei carabinieri ovunque. I militari hanno invaso la cittadina ieri mattina all’alba, con posti di blocco e cieli sorvolati dal velivolo del nucleo di Treviso, che era già sul posto per delle esercitazioni e in pochi secondi era già sul luogo segnalato dalla centrale. Nella rete sono finiti tre cittadini polacchi, sospetti ladri di appartamento che avevano creato la loro base in un hotel di Noventa, pronti poi a programmare il colpi in zona. Individuato in particolare un uomo in fuga intorno alle 7.30, poco dopo rintracciato e arrestato per accertamenti.

I residenti e gli automobilisti in transito hanno assistito in diretta all’operazione, molto impressionati dal dispiegamento di forze. Ecco perché i cittadini hanno iniziato a fantasticare sulla massiccia presenza dei militari dell’Arma, temendo o adombrando avvenute sparatorie, presunte catture di terroristi internazionali, anche perché la psicosi è ormai dilagata dopo i tragici attentati di Parigi. In rete l’allarme si è allargato a dismisura, ma non solo nella piazza virtuale. Presto sono iniziate telefonate tra residenti e amici e il passaparola si è trasferito anche su strade e piazze del Sandonatese, evidentemente impressionate dagli accadimenti della mattinata. I militari dell’Arma sono stati allertati dalla Centrale Operativa per un possibile sospetto all’hotel Base in Noventa. Era lo straniero di origini polacche sul quale pendevano alcuni capi d’imputazione per reati di natura predatoria in territorio estero. Sono giunti in hotel e alla vista della gazzella dei carabinieri, l’uomo, che nel frattempo si stava dirigendo nel parcheggio per prendere la propria auto, è fuggito percorrendo strade e campi cercando di far perdere le tracce.

Sono immediatamente arrivati i rinforzi per estendere le ricerche. Le tre pattuglie dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di Meolo e Noventa, sono state supportate dall’elicottero del 14° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Treviso. Circondata l’area, hanno trovato il fuggitivo nella zona situata alle spalle dell’Eurospar. Si era nascosto all’interno di un cassonetto dell’immondizia. R.W., di 50 anni, è stato accompagnato alla caserma di San Donà e trattenuto. Le motivazioni della sua rocambolesca fuga sono state chiarite. Sono infatti stati identificati altri due che erano con lui. Sono stati bloccati all’interno dell’auto del primo uomo, nella quale i militari hanno trovato un vero e proprio arsenale di attrezzi da scasso: spranghe, corde, coltellini multiuso, pinze, guanti, tute ignifughe e passamontagna. Materiale ovviamente ingiustificato che sarebbe stato utilizzato per commettere qualche furto in zona.

Gli uomini, tutti di origine polacca, sono stati denunciati infine ai sensi dell’articolo 707 del Codice Penale, per il possesso ingiustificato degli attrezzi da scasso. Il primo dei tre, che era fuggito, anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. I due complici sono S.S., 38 anni, e una donna, B.A., di 25 anni. Tutto il materiale sequestrato è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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