Blitz alla piscina per sole donne, Forza Nuova fermata
MESTRE - Da un lato le donne che uscivano dalla piscina, tra gli applausi delle persone. Dall’altro i militanti di Forza Nuova, tenuti a debita distanza da una cinquantina di agenti della polizia, che alzavano lo striscione “Noi in piscina e voi tornate alla medina”. Mattinata di tensione oggi davanti all’impianto del parco Bissuola, dove si è tenuto il secondo di tre appuntamenti della piscina per sole donne, dalle 9 alle 10.30, promosso da Uisp e Comune con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto quelle di religione musulmana. Una sessantina le donne, di cui un terzo islamiche, che hanno deciso di fare un tuffo, e che una volta uscite hanno trovato ad attenderle i militanti di Forza Nuova. Oltre quaranta i neo-fascisti che, poco dopo le 10, sono arrivati al parcheggio di via Rielta, intenzionati ad entrare in piscina. Molti di loro sono scesi dalle auto con il casco in mano, pronti allo scontro, ma sono stati subito fermati dai poliziotti, schierati in tenuta anti-sommossa, che li hanno tenuti sul prato, a una cinquantina di metri di distanza dall’ingresso della piscina. Ci sono stati alcuni momenti di tensione, soprattutto quando i militanti arrivati da tutto il Veneto, ma in prevalenza da Treviso e Verona, hanno cercato di oltrepassare lo sbarramento delle forze di polizia in risposta ai militanti di Sel, che li invitavano ad andare a casa e a lasciare la città: «Venezia è antifascista, andate via di qui». Dopo circa un’ora e mezza di slogan e battibecchi - alcuni residenti nel quartiere si sono affacciati dalle finestre attaccando i fascisti - quelli di Forza Nuova sono tornati alle auto, e si sono allontanati dal parco della Bissuola. La Digos veneziana valuterà nelle prossime ore se ci sono gli estremi per denunciarli per manifestazione non autorizzata. (f.fur.)
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