Black out a Jesolo, danni e panico

Colpita la zona est, salta la partita della Nazionale. Fuggi fuggi dai locali, malato soccorso in extremis

JESOLO. Black out tra piazza Milano e piazza Torino, un sabato al buio e da dimenticare per residenti, turisti e operatori turistici del lido est di Jesolo. Era la notte dell'esordio della nazionale ai mondiali. Molti locali hanno dovuto disdire le prenotazioni perché le tv non funzionavano. La corrente è venuta a mancare dalle 20.15 ed è tornata non prima delle 3.06 di ieri mattina. Centinaia di abitazioni, alberghi, ristoranti e locali sono rimasti al buio.

Ma anche ascensori bloccati, anziani in difficoltà perché collegati a respiratori artificiali. I vigili del fuoco di Jesolo hanno lavorato tutta la notte, soprattutto per sbloccare gli ascensori che si erano fermati a causa della mancata erogazione di corrente.

Anche i sanitari del 118 sono stati chiamati per assistere anziani in difficoltà. In alcuni casi, la mancanza di aria condizionata ha provocato l’effetto panico tra chi ha difficoltà respiratorie.

A Jesolo Paese, un anziano e malato stava respirando grazie a un respiratore artificiale alimentato con la corrente e i sanitari sono dovuti accorrere per salvarlo in extremis da ulteriori complicazioni a livello cardiaco. Fortunatamente, pompieri e 118 sono riusciti a evitare altri pericolosi incidenti conseguenti all'improvviso black out, anche se in un paio di condomini tra piazza Milano e Torino, gli occupanti di ascensori bloccati erano già stati colti dal panico e alcuni faticavano a respirare a casa del caldo e la mancanza d'aria o sensazioni pericolose di claustrofobia.

«Per noi è stato un disastro», racconta la signora Giovanna del ristorante il Veliero, a due passi da piazza Milano, «abbiamo dovuto tirare fuori le candele per illuminare il locale e regalarne anche ai residenti o turisti. Ci hanno disdetto le prenotazioni perché non si vedeva la partita. Peggio ancora, tante persone sono andate via senza pagare. Altri, chissà perché, avevano solo bancomat o carte di credito per pagare e hanno detto che torneranno nei prossimi giorni, speriamo. I danni sono stati ingenti e non possiamo andare avanti così nell'incertezza».

Paolo Vanin, noto gestore delle agenzie di scommesse sportive in piazza Milano, si prepara a chiedere i danni. «Parlo per la nostra attività: nella notte dei mondiali in cui giocava l'Italia, abbiamo subito un danno di almeno 10 mila euro. E parlo a nome anche di decine di attività in questa zona che chiederanno tutte i danni a Enel».

Ristoratori e titolari di attività si sono già rivolti all'avvocato Vincenzo Sansalone. «Verificheremo i danni subiti e le ore trascorse senza luce», dice l'avvocato, «per valutare se vi siano gli estremi di una class action risarcitoria. Quanto accaduto non trova giustificazioni perchè i cittadini e le attività pagano e hanno il diritto di avere un servizio e non dover subire queste gravi lacune della linea e delle centraline».

Giovanni Cagnassi

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