Black Friday, a Mestre c'è chi dice no
MESTRE. Black Friday? Ma anche no. Tra i commercianti cittadini, c’è anche chi agli sconti “per forza” non crede e si professa contrario, motivando le proprie ragioni. Come Giovani, il noto negozio di scarpe e abbigliamento di via Fratelli Rondina, che ha appeso un cartello molto chiaro alle vetrine, tanto per essere esplicito con chi dovesse entrare e pretendere promozioni di sorta come negli altri esercizi commerciali, saldi anticipati e ribassi sulla merce di stagione. «Non aderiamo perché», si legge, «non abbiamo merce delle passate stagioni da svendere, i prodotti in vendita in questo momento non sono a fine stagione, non possiamo vendere a prezzo scontato prodotti che fino a ieri e da lunedì torneranno a prezzo intero».
Non solo: «Non crediamo in una iniziativa partita come un giorno di promozioni, passata a settimana degli sconti e arrivata al periodo del pre-black friday». Domanda il negozio di abbigliamento: «L’anno prossimo faranno tutto il mese di sconti? E poi? Inizieranno ad ottobre? A questo settembre? Ci sono già gli outlet per questo».
Insomma, la provincia è affollata di centri commerciali e templi dello shopping adibiti a questo scopo, dove gli sconti sono in vigore tutto l’anno. E poi un messaggio diretto ai clienti: «Se trovi in altri negozi un prodotto interessante a prezzo scontato», si legge ancora, «compralo, sarebbe da sciocchi non approfittarne ma non biasimarci se, per rispetto di chi ha comprato da noi nei giorni scorsi o chi lo farà nei prossimi, non aderiremo a questa iniziativa». C’è chi, anche se sono davvero pochi, gli sconti non li applica, ma non ne ha fatto pubblicità.
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