Bissuola, lavori al centro civico: studi, caffetteria e piazzetta
Al Parco Albanese da marzo parte un cantiere di Comune e Biennale.
Nel prato a fianco tornerà la rassegna musicale, uffici al lavoro sul programma
Continua l’investimento sul parco Albanese a Bissuola. È in gara una ulteriore tranche di lavori da 2 milioni e 752 mila euro per ampliare il Centro civico al fine di potenziare le attività culturali, i laboratori e gli eventi promossi da Comune di Venezia e Biennale.
Dal 2019, grazie ad un accordo Brugnaro-Baratta nel centro civico infatti opera il Cimm, Centro di informatica musicale e multimediale, oggi collocato al piano interrato del centro civico e dove si svolgono corsi di specializzazione della Biennale Musica i cui spettacoli sono iniziati lo scorso anno proprio dal parco mestrino.
L’ampliamento consiste nella creazione di un nuovo volume annesso all’attuale aula studio al piano terra.
Tre studi per la Biennale
Si creano tre nuovi studi per la Biennale e all’esterno nascerà anche una piccola piazza teatro gradonata che guarda verso la facciata nord dell’edificio. La copertura del volume è pensata come tetto verde.
Oltre ai tre nuovi laboratori il nuovo edificio consente di creare una nuova caffetteria al servizio di Centro Civico, Teatro e dell’intero parco. Inoltre vengono riqualificate le facciate dell’edificio esistente, con particolare riguardo al prospetto sud, che si affaccia sulla grande vasca del Parco, tramite la realizzazione di un nuovo sistema schermante in lamiera forata. I fondi arrivano dal pacchetto di 169,5 milioni di euro di cui è beneficiaria la Biennale di Venezia attraverso il Ministero della Cultura.
Il Comune di Venezia opera come soggetto attuatore di secondo livello.
I lavori, infatti, in un primo momento erano stati inseriti nel sistema Invitalia (l’Agenzia nazionale per lo sviluppo).
Ma i tempi si sono allungati a livello nazionale per problemi sorti con il gruppo di imprese che avevano sottoscritto l’accordo quadro di Invitalia. Di conseguenza il Comune ha deciso di procedere autonomamente ad una gara negoziata apertasi alla vigilia di Natale e che verrà chiusa il prossimo 24 gennaio.
L’aggiudicazione è prevista entro febbraio e da Ca’ Farsetti si stima che i cantieri possano partire entro marzo 2025, con una durata di un anno.
Teatro e biblioteca restano aperti
E si lavorerà mantenendo aperti il teatro e la biblioteca (oggi molto frequentata dai giovani), «compatibilmente con il tipo di lavorazioni che andranno a svolgersi».
A fianco del centro civico nel grande prato verde, è confermata anche l’arena “naturale” per la nuova edizione di “Bissuola Live”. Nel giugno 2024 qui arrivarono Roberto Vecchioni, Max Gazzè e Carmen Consoli.
Gli uffici del settore Cultura sono al lavoro da mesi per la nuova edizione, contando sull’aiuto del Ministero della Cultura e del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) che stanzia poco più di 500 mila euro per la città metropolitana.
I precedenti interventi
In 9 anni di restyling del polmone verde tanti gli interventi. Prima la demolizione dei “cubi” di Piazzale Divisione Acqui, azione pensata per bloccare allora l’attività degli spacciatori nel parco.
Poi la sistemazione diffusa del verde e la nuova copertura della pista di pattinaggio nel lato di Via Tevere per un importo di quasi 1,2 milioni di euro. Nel 2020 la riapertura del Teatro al Parco, che era rimasto chiuso dal 2007. Rimessa a nuovo completamente la biblioteca, oggi spazio per gli adolescenti della città con tanto di area gaming.
Ricorda il sindaco Luigi Brugnaro: «Nel 2024 abbiamo messo in sicurezza l’accessibilità, anche ciclabile, fra le vie Tevere e Bissuola, attraverso l’inserimento di una rotatoria a raso a tre bracci che ha favorito l’immissione dei veicoli sulla strada principale, riducendo le velocità di transito. Per il 2025 è prevista un’area dedicata al pump track». Ovvero una pista per salti con le biciclette.
Prima di Natale sono finiti i lavori di recupero da 2,3 milioni di euro (fondi Pnrr) dell’immobile “Basilica” in testa a piazzale Divisioni Acqui e dell’edificio vicino ai campi sportivi, che andranno ora in gestione ad associazioni. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia