«Bisogna far rivivere piazzale Bainsizza»

A inizio agosto, nascosto tra l’erba di piazzale Bainsizza, la polizia locale aveva trovato un Taser, un dispositivo capace di stordire con scosse fino a 12 mila volt. Arma che rimanda ai film...
A inizio agosto, nascosto tra l’erba di piazzale Bainsizza, la polizia locale aveva trovato un Taser, un dispositivo capace di stordire con scosse fino a 12 mila volt. Arma che rimanda ai film americani e che serviva nella “guerra” tra bande di pusher. In piazzale Bainsizza, togliere le panchine è servito a poco. In questo angolo di verde, malconcio, tra via Piave e via Dante, che ospita la ciclabile più utilizzata dai mestrini per i percorsi dal centro alla stazione, mancano progetti di rigenerazione urbana così come le telecamere di videosorveglianza, invocate dai residenti.


Il gruppo di lavoro di via Piave nei giorni scorsi una idea di rilancio di questa zona l’aveva formulata, nella speranza di poter trovare terreno di discussione con il Comune. Piazzale Bainsizza va riconsegnato a residenti e cittadini, per essere “vissuto”. Questo spazio da anni, invece, non è più dei residenti: era anni fa il ritrovo di badanti dell’Est, molte delle quali oggi a Mestre hanno comperato casa e ci vivono, con i problemi di tutti i residenti. E ora ci sono gli spacciatori che in bici si spostano da via Piave a via Aleardi, da via Trento a via Cappuccina. «Pensiamo che tenere quel piazzale come una landa desolata sia un errore. Noi proponiamo un intervento di riordino completo dell’area verde inserendovi anche una piattaforma quadrata, di almeno sei metri. Potrebbe ospitare una grande scacchiera fissa per portare qui le sfide a scacchi la domenica mattina e poi la sera ospitarvi incontri di tango argentino oppure di balli folk, che sappiamo attirano tanti appassionati in città e che hanno sempre bisogno di spazi dove incontrarsi e ballare», avevano proposto i cittadini del gruppo di lavoro di via Piave. Ovviamente l’area va sistemata anche «con una adeguata illuminazione e si potrebbe creare anche uno spazio verde dedicato alla coltivazione di piante aromatiche e altre piante da affidare alla cura degli stessi residenti».
(m.ch.)


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