«Bisogna cambiare il clima anche per salvare Venezia»

Il direttore generale dell’Unesco dalla Conferenza mondiale dell’Onu di Parigi invita i Paesi a fare il possibile per salvaguardare l’esistenza della nostra città
Di Giacomo Cosua

L’Unesco lancia l’allarme: «Dobbiamo prendere seriamente in considerazione i cambiamenti climatici perché questi hanno giá avuto un forte impatto sui siti che sono considerati protetti, tra questi Venezia». Lo ha dichiarato ieri a Parigi, alla Conferenza mondiale organizzata dalle Nazioni Unite il direttore generale Unesco Irina Bolkova. Nella capitale francese, in questi giorni, le delegazioni di tutto il mondo stanno infatti lavorando per raggiungere un accordo che sia vincolante per ridurre le emissioni dei gas serra, ma anche per concentrarsi su problemi che stanno giá creando difficoltà a paesi particolari, come le moltissime isole sparse negli oceani che a causa dell’innalzamento delle acque e dell’aumento della temperatura globale rischiano in un futuro non troppo lontano di sparire.

«Come Unesco», ha sottolineato Irina Bolkova, «siamo preoccupati per i moltissimi siti che proteggiamo e che abbiamo riconosciuto come patrimonio mondiale. Siamo presenti a Parigi per rafforzare la necessità di costruire un piano d’azione efficace che possa difendere il pianeta». Il direttore generale, poi, ha evidenziato l’attenzione dell’Unesco nei confronti di Venezia e la sua laguna: «Come abbiamo piú volte documentato, il problema del riscaldamento del globo e quindi dell’innalzamento delle acque é un problema generale, ma città come Venezia, con la sua delicata biosfera, subisce il cambiamento del clima in modo più diretto rispetto ad altre realtà. L’Unesco è presente a Venezia proprio per dare il proprio supporto alle autorità locali e nazionali, affinché si continui anche a livello territoriale nel proteggere la laguna e la sua diversità, perché Venezia in questo momento è una di quelle realtà fortemente vulnerabili che merita una speciale attenzione».

Parole chiare quelle di Irina Bolkova, un messaggio al mondo e anche al Governo italiano affinché Venezia venga messa sotto tutela in modo più efficace. «Oltre all’innalzamento delle acque che ovviamente è un fenomeno che interessa la laguna, Venezia é uno dei siti Unesco tra i più visitati e quindi per questo motivo va maggiormente protetta. Le comunità vanno inoltre coinvolte nella protezione del territorio e questo vale non solo per Venezia, ma in generale per tutti i siti Unesco, che per colpa del cambio del clima sono a rischio», ha concluso il direttore generale dell’Unesco. L’agenzia Onu per l’educazione, la scienza e la cultura ha lanciato da Parigi il messaggio che bisogna cambiare la nostra mentalità, piuttosto che pensare a come cambiare il clima.

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