Biscotti scaduti a scuola sta male un altro bimbo

Dolori e dissenteria, i genitori lo hanno subito portato al Pronto soccorso La dirigenza della Schiavinato: per ogni decisione attendiamo l’esito degli esami
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - BISCOTTI SCADUTI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - BISCOTTI SCADUTI

Biscotti scaduti alla scuola materna di Passarella, sospetti per un bambino che si è sentito male. I genitori lo hanno portato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale di San Donà per una visita che ha comportato anche una serie di prelievi biologici ed esami. Aveva accusato forti dolori al pancino, dissenteria e malore generale. Poteva essere una forma influenzale, ma esplosa la polemica sui biscotti è chiaro che si sia alimentata la psicosi. Il piccolo aveva consumato infatti i biscotti incriminati che erano stati consegnati alla mensa della scuola Collodi. Il fatto è stato segnalato nei giorni scorsi dai genitori che hanno fotografato il pacchetto di biscotti che alcuni dei bambini hanno portato a casa per la merenda. Erano scaduti nel 2016, come risulta dall’etichetta sul retro della confezione.

La dirigenza scolastica dell’istituto comprensivo Schiavinato, che coordina e ha competenze anche sulla scuola materna di Passarella, ha chiesto subito spiegazioni alla ditta che garantisce il servizio mensa, la Euroristorazione. Intanto anche il Comune di San Donà, attraverso l’assessorato all’Istruzione, ha effettuato altri controlli. Per il momento non ci sono state denunce formali, anche se i genitori dei bambini hanno analizzato la questione riservandosi ogni eventuale azione. Non è infatti certo che ci possa essere una correlazione diretta tra il malore accusato da un bambino della materna, di 4 anni, e l’ingestione dei biscotti risultati scaduti. Le denunce hanno invaso come spesso accade i social diventando, quelle sì, immediatamente “virali”.

Papà e mamme sono preoccupati: «Non ci risulta sia un caso isolato», spiegano, «e anche in altre scuole sono stati in passato segnalati problemi relativi al servizio mensa. Noi chiediamo solo di capire come sia potuto accadere e perché ci sia stata una così grave mancanza nei controlli dei prodotti per i bambini. Vedremo poi se il piccolo ricoverato stava male perché avea mangiato i biscotti».

Per il momento il Comune non ha espresso alcun commento in attesa degli accertamenti. Siamo ancora alle indagini interne. La dirigenza scolastica attende ulteriori chiarimenti: «Abbiamo saputo dai genitori di questo problema emerso nella scuola materna», si limitano a commentare i responsabili della Schiavinato, «e sono in corso verifiche e accertamenti che coinvolgeranno direttamente la ditta Euroristorazione, ma per il momento non abbiamo altro da dire in attesa di tutti gli esami».

Giovanni Cagnassi

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