Biscia (innocua) a spasso in campo

Un serpente in giro per i campi e le calli di Venezia. È successo ieri mattina in Campo Ruga Do Pozzi, nei pressi di rio Marin. I passanti - tra cui chi accompagnava i figli a scuola - hanno visto improvvisamente strisciare una lunga biscia che ha suscitato non poca impressione, anche perché molti hanno temuto si trattasse di una vipera.
Un signore più coraggioso è riuscito, con un’abile manovra, a infilarlo in una scatola in attesa di aiuti. Sono stati chiamati tra l’altro i vigili del fuoco, ma alla fine ad occuparsi del serpente - rivelatosi innocuo - sono stati gli addetti del Museo di storia naturale, dove il rettile è stato poi portato. È stato poi identificato in una Natrix tessellata, una biscia con una livrea dal colore abbastanza variabile che può andare dal marrone-verdastro a tonalità tendenti al grigio, con macchie irregolari più scure. Un serpente che vive in tutta la penisola italiana, piuttosto comune, e che predilige le rive dei corsi d’acqua e dei laghi. La laguna di Venezia ha dunque rappresentato per lei un habitat abbastanza naturale, anche se resta da capire come sia arrivata sino in centro storico. Se presa e abbandonata da qualcuno per fare uno scherzo, o magari nascosta a bordo di qualche imbarcazione. Questa biscia è un’abilissima nuotatrice sia in profondità che in superficie e trascorre moltissimo tempo in acqua, dove trova le sue prede abituali, raggiungendo la terraferma solo per riprodursi, per mangiare e per scaldarsi al sole.
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