Binari off limits per tre ore consecutive Venti bus per portare i pendolari a Padova
Per tre ore consecutive, dalle 8.30 alle 11.30, ieri in occasione del “Bomba day” Padova Centrale ha sostituito la stazione di Mestre. Tutti i treni, in primis le Frecce Argento e gli Italo provenienti da Firenze e Roma e le Frecce Bianche, in arrivo da Torino e Milano, sono stati attestati ai binari due e cinque della stazione di Padova, mentre si sono fermati a Padova anche i regionali e i regionali veloci provenienti da Bologna e Verona Porta Nuova.
Nessun problema, invece, per i locali in partenza per Camposampiero, Castelfranco, Feltre Belluno e Calalzo, partiti ed arrivati sulla linea del Cadore con orari regolari. Stessa sorte hanno subìto i viaggiatori in partenza da Mestre e diretti verso Verona, Brescia e Milano e Rovigo, Ferrara, Bologna, Firenze e la capitale. Hanno dovuto prendere prima un bus sino alla città del Santo, dove, dopo un’attesa di 15-20 minuti, hanno potuto utilizzare il primo treno utile in partenza già pronto sul binario. In genere i passeggeri, per raggiungere la meta in programma, hanno accusato un ritardo di 60- 70 minuti a causa del trasbordo forzato sui bus sul tratto fra Padova e Mestre.
Alcuni, tra cui quelli che avevano un impegno inderogabile, una volta fatti scendere a Padova, hanno preferito prendere un taxi e raggiungere Mestre via autostrada con una spesa supplementare di 70 euro. Dalle 8.30 alle 11.30 Trenitalia ha utilizzato circa venti bus solo sul percorso tra Padova e Mestre e l’Ufficio Assistenza ha messo a disposizione dei viaggiatori due squadre di otto uomini ciascuna. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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