Bimbo scrive al sindaco «Auto troppo veloci»
Ha preso carta e penna e, a soli 10 anni, ha scritto, senza alcun aiuto, una lettera al sindaco di San Donà Andrea Cereser. Un bambino di Chiesanuova, frazione di San Donà, ha così voluto descrivere i problemi di viabilità lungo via Argine di Mezzo e in generale alcuni disagi che si registrani nella frazione in cui abita con la sua famiglia.
Una lettera piena di emozione e delicatezza, con tanti disegni di animali, alberi e piante. «Gli automobilisti», scrive, «superando i limiti i impediscono di correre in bici per strada». Ha chiesto che siano realizzati dei dossi perché le auto che transitano a grande velocità sono un pericolo per lui che adesso, proprio per questo, non può più andare a pedalare in bicicletta perché mamma e papà non vogliono.
«Sono uno scout», ha aggiunto, «amico degli animali perché mi piacciono moltissimo e odio la caccia, non è bello sentire gli spari la mattina». Ha raccontato con le parole vivaci di un bambino che poco tempo fa c'è stato un incidente stradale lungo la strada stretta e che è anche preoccupato per cani, gatti, uccellini, ricci, lucertole e persino rospi. Nel ricordare di essere uno scout, come è stato lo stesso Cereser per molti anni, ha dunque precisato che odia la caccia «perché ha tanta paura per il suo cane che corre in mezzo ai campi e potrebbe essere bersaglio di qualche fucilata».
Così anche i bambini ora scrivono al sindaco, sempre oberato di lavoro dal giorno in cui si è insediato con la nuova amministrazione. Cereser sta facendo il giro delle scuole, riceve le scolaresche in Comune, e ha molta attenzione per le giovani generazioni, cercando di essere un esempio e soprattutto di ascoltarli in questa sua tentativo di far crescere il senso civico dei ragazzi. Quello che si impara da piccoli, nel bene o nel male, resta indelebile e può condizionare la crescita e la maturità. Quando il sindaco ha visto la letterina, l'ha subito letta e si è commosso. L'ha fatta leggere anche a sua figlia, che ha la stessa età. E insieme alla bambina, ha risposto con tanti di disegni colorati. Cereser, che si è firmato "Picchio saggio" ha risposto: «Anche io non sopporto la caccia e preferisco osservare gli animali dal vivo, spero di conoscerti presto, magari nella tua classe». E gli ha annunciato prossimi controlli delle strade con i vigili. Due lettere, quella di Cereser e della figlia, che hanno risposto con parole semplici alle paure di un bambino condivise in toto, per una volta senza mediazioni o formule burocratiche.
Anche il sindaco ha scritto di suo pugno, con la penna e non il computer, riempiendo la lettera di disegni, tra zampe di animali, cavalli. Lo stesso ha fatto sua figlia, prossima scout, che con la dolcezza e sincerità di bambina spera di fare presto amicizia con questo suo coetaneo così sensibile ai problemi della sua comunità.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia