«Bimbo morto in utero. Un caso su 1.500, non prevedibile»

Il commento del ginecologo: si tratta di evento statisticamente raro, ma possibile 

MESTRE. «Quello che sembra essere successo è un caso di morte del feto improvvisa a poche ore dalla nascita. Si verifica in un caso ogni 1500 nascite ed è un evento purtroppo non prevedibile in alcun modo».

In attesa degli esiti degli esami e pur precisando di non volere commentare il caso specifico, un ginecologo accetta di commentare il fatto. «Quello che è capitato è un evento statisticamente raro» spiega «ma comunque possibile. Per capire le cause della morte del feto è importante conoscere l'esito dell'autopsia che sarà fatta nei prossimi giorni».

Insomma i numerosi controlli durante la gravidanza, talvolta non bastano: ci sono casi di esito infausto della gravidanza al momento non evitabili.I fattori di rischio per la morte dentro l'utero a gestazione avanzata sono molteplici, alcuni difficilmente modificabili come l'età materna avanzata, e altri su cui si può intervenire come le infezioni, e alcune patologie materne come il diabete, la trombofilia o l'ipertensione.

Nonostante i numerosi progressi medici in questo ambito, c'è ancora una percentuale di casi di morti intrauterine apparentemente senza causa. Purtroppo ancora oggi si verificano morti in utero senza causa.Di fronte a questi casi in ambito clinico si cerca di trovare una spiegazione, eseguendo tutti gli esami necessari per indagare sulla causa del decesso, in modo da comprenderne le ragioni.

Le indagini che si sono dimostrate più utili sono il cariotipo fetale, in grado di identificare anomalie genetiche nel 5-10% dei casi, l'esame istologico della placenta eseguito in centri specializzati, e l'autopsia del feto. 

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