Bimbo di un anno muore all’improvviso

Era sul divano dopo aver bevuto il latte. Il grido disperato della mamma e la corsa in ospedale. Disposta l’autopsia
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - INGRESSO PRONTO SOCCORSO
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FOSSALTA DI PIAVE. «Mio figlio sta morendo». Il grido disperato di Luana Pasin ha squarciato il silenzio nella periferia di Fossalta di Piave, via don Angelo Gianni 84, alle 22 circa di sabato notte. La mamma di Gabriel Secco, un anno appena compiuto, morto poco dopo per cause ancora in fase di accertamento, ha subito capito che al figlio era accaduto qualcosa di grave. Con il marito, Alessandro Secco, costruttore di Fossalta di Piave, ha chiesto aiuto gridando dalla villetta a schiera in cui abita la famiglia e chiamato immediatamente i soccorsi. Sul posto i sanitari del 118 sono arrivati subito a Fossalta di Piave e hanno trasferito d’urgenza il piccolo al reparto di pronto soccorso dell’ospedale di San Donà.


I medici hanno tentato disperatamente di salvarlo, ma le sue condizioni erano già gravissime quando è arrivato in via Nazario Sauro e il suo cuoricino ha cessato di battere poco più tardi nel reparto dopo che il personale aveva tentato tutto il possibile per strapparlo alla morte. Non hanno potuto fare altro che decretarne il decesso, informare i genitori che aspettavano stretti dalla morsa di un’ansia insostenibile per un papà e una mamma che hanno visto morire così loro figlio di un anno. Anche la mamma è stata colta da malore dopo tutta quella tensione sfociata nella tragica notizia. I sanitari dell’Usl 4, ospedale di San Donà, hanno chiesto che sia eseguita nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo del piccolo, la cui salma è stata ricomposta all’obitorio del nosocomio in attesa del nulla osta per i funerali non appena sarà chiarita la causa del decesso. Una morte bianca, così almeno sembrerebbe, anche se al momento non è chiaro perché il bimbo si sia sentito male all’improvviso dopo aver bevuto il latte. I genitori a casa con i tre figli.


Il bambino aveva appena bevuto il latte dal biberon e poi la mamma lo aveva messo a dormire sul divano. Pare che avesse qualche linea di febbre. La signora lo ha sentito lamentarsi, secondo una prima ricostruzione, si è avvicinata e ha notato che il figlio respirava a fatica, ansimante. Ha capito che stava accadendo qualcosa di grave e ha iniziato a gridare. Un grido che ha raggelato la notte di Fossalta e che i vicini di casa hanno udito. Poi la corsa frenetica in autoambulanza, la speranza vana di salvarlo. Non si esclude al momento che possa aver inalato qualcosa, ma più probabilmente la causa potrebbe essere un rigurgito seguito all’acidità del latte nello stomaco. Una morte bianca ancora piuttosto frequente tra i bambini. Adesso si attende l’autopsia che sarà eseguita a breve all’ospedale di San Donà. Solo un attento esame autoptico potrebbe definire con precisione le cause di una morte che ha scosso tutta la comunità di Fossalta di Piave, dove la famiglia Secco è molto conosciuta. Alessandro, costruttore edile con il fratello, Luana, titolare di una merceria in centro. Ieri la cittadina si è svegliata in un incubo dopo aver saputo della morte del bimbo e subito nei bar e in piazza è stato l’argomento del giorno, balzato anche nei social dove tutti hanno espresso le condoglianze alla famiglia ed evidenziato la costernazione che hanno provato alla notizia del decesso.


Giovanni Cagnassi


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