Bimba di un mese trovata morta in culla

La tragedia in via Paolucci a Marghera: i genitori, entrambi del Bangladesh, hanno chiamato il Suem ma ormai era tardi
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, via Monte San Michele angolo via Trento/ Fuga di gas
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, via Monte San Michele angolo via Trento/ Fuga di gas

Dramma ancora inspiegabile quello occorso a una famiglia di Marghera: la figlioletta di appena un mese è morta martedì durante la notte.

Il dramma è avvenuto in una casa di via Paolucci, abitata da una giovane coppia del Bangladesh. Una vita di lavoro coronata a dicembre dall’arrivo di Aktar, una bellissima bimba, curiosa e adorata che aveva portato un raggio di sole in famiglia.

La piccola, che veniva chiamata anche con un nome italiano - Sara - da genitori, parenti e amici, cresceva che era un piacere.

Non aveva mai avuto problemi e papà e mamma, entrambi attorno ai 30 anni, la circondavano di attenzioni.

Il silenzio della piccola durante la notte non ha messo in allarme i genitori. Papà e mamma si sono svegliati attorno alle 8 e si sono resi conto che Aktar non aveva chiesto il cambio e la poppata durante le ore notturne.

Forse presagendo che qualcosa non andava i due, appena aperti gli occhi, si sono precipitati alla culla della loro figlia e l’hanno trovata immobile, «come se fosse addormentata», hanno poi spiegato. Ma quando hanno tentato di svegliarla lei non ha reagito, il suo corpicino ormai freddo era immobile.

Il papà ha immediatamente dato l’allarme al 118 e sul posto in via Paolucci si è portata a sirene spiegate un’auto medica.

Il rianimatore ha subito capito che non c’era nulla da fare: la piccola “Sara” era ormai senza vita da parecchie ore. È stato fatto un tentativo rianimatorio come da protocollo in questi casi, ma ogni manovra è stata purtroppo inutile. Da un primo esame sterno pare che Aktar fosse morta da parecchie ore, durante la notte. Impossibile al momento capire cosa abbia scatenato questo dramma che ha portato via un’angioletto e gettato nella disperazione due genitori.

Attualmente il magistrato di turno ha deciso di fare eseguire l’autopsia sul corpicino della piccola per poter tentare di stabilire con precisione le cause del decesso. L’incarico è già stato affidato e l’esame autoptico verrà eseguito oggi.

I casi di morti in culla sono diventati più frequenti in questi ultimi mesi. Appena il 10 gennaio scorso a Mestre era morta nel sonno la piccola Aria, nata il 5 dicembre. La bimba è stata trovata senza vita dai genitori Fisnik Hasaj, 32 anni, e la moglie Arlinda Sykaj, di 23, entrambi albanesi. La famiglia, assieme al primogeniuto Aleandro, di 20 mesi, abita in via Fornace a Mestre e quella maledetta mattina ha trovato Aria senza vita. I medici avevano spiegato ai genitori che si è trattato di una morte bianca in culla, possibile fino al primo anno di vita. «È accaduto alle 7, ci siamo svegliati e abbiamo trovato la bimba nella culla», raccontano, «mio marito stava andando a lavorare».

Argomenti:bimbamorteculla

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia