Bilancio, nuovi tagli per oltre 14 milioni
Ci sono 14 milioni e 200 mila euro di tagli nel bilancio di previsione 2016 che la Giunta Brugnaro ha adottato ieri e che sarà votato dal Consiglio comunale prima della fine dell’anno. «Riduzioni di spesa e di costi della struttura» spiega l’assessore al Bilancio Michele Zuin «riguarderanno per 8 milioni di euro le società partecipate del Comune, come Actv, Veritas, il Casinò e le altre, sulla base del contratto di servizio stipulato con il Comune, ma non dovranno comunque - questo è l’accordo - riguardare riduzione di servizi. In futuro sarà lo stesso Comune a “guardare” dentro i bilanci delle partecipate relativamente ai costi. Si tratta di una riduzione media del 15 per cento delle spese».
Ma i tagli riguardano anche la “macchina” comunale. «Recuperemo altri 6 milioni e 200 mila euro» dice ancora Zuin «dalle direzioni comunali, con una serie di piccoli interventi diffusi e di aggiustamenti di spesa che riguarderanno tutti i settori, come in parte è già avvenuto con l’assestamento di bilancio, ma senza sospensione o chiusura di servizi».
Interventi consistenti anche sul piano delle entrate ma senza aumenti tariffari. «Recupereremo 400 mila euro l’anno dalla rinegoziazione e allungamento di 26 mutui» spiega ancora l’assessore «e altri 3 milioni da maggiori entrate da imposte. Prevediamo di incassare un milione in più dalla Ztl sui bus turistici, 500 mila euro in più dall’Imu e altrettanti dall’imposta di soggiorno e un altro milione dall’aumento delle entrate Actv. In più arriveranno 10,5 milioni dall’aumento dei biglietti e degli abbonamenti Actv - con maggiore incasso a favore del Comune - deciso quest’estate dal commissario Zappalorto e che confermeremo». Pesano invece i 15 milioni di euro in meno di oneri di urbanizzazione che non potranno essere più utilizzati per la spesa corrente ma solo per investimenti - perché la nuova Legge di Stabilità non lo consente più - e i 3 milioni e 900 mila euro che il Comune dovrà accantonare nel 2016, per recuperare il deficit pregresso “spalmato” in 28 annualità. Si è chiuso finalmente l’accordo con Veritas per lo sbilancio tra debiti e crediti con il Comune. Così i 13 milioni reclamati da Veritas dal Comune sono diventati 6.5 milioni, mentre i 48 reclamati da Ca’ Farsetti sono rimasti tali. Saranno restituiti dall’azienda in dieci anni - fatte le compensazioni - con un contributo annuo di 3 milioni e mezzo che il Comune utilizzerà per la liquidità.
«Ci aspettiamo anche maggiori introiti dalle alienazioni, gestite diversamente - commenta ancora l’assessore - come conferma anche la vendita di Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo alla Cassa Depositi e Prestiti per un pezzo di oltre 3 milioni di euro superiore a quello proposto e rifiutato da Zappalorto. Soldi che però andranno a estinguere il debito con Unicredit all’interno del Fondo immobiliare Città di Venezia, che chiudiamo affidando all’Immobiliare Veneziana gli immobili residui e ancora invenduti».
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