Bilancio, critiche di maggioranza
MOGLIANO. Torna sotto accusa il metodo “Arena” e da Sel piovono critiche: «il bilancio è blindato». Crescono i mal di pancia nella maggioranza per la mancata concertazione interna sulle scelte strategiche del bilancio 2015. Nei giorni scorsi l'assessore Diego Bardini, ha sottoposto alle forze politiche che sostengono Carola Arena, la bozza del documento più importante dell'ente: il piano delle entrate e delle uscite del Comune di Mogliano.
C'è margine di intervento per consiglieri e assessori? Pare proprio di no. Prendere o lasciare. E la componente di Sel, che già qualche sgambetto in Consiglio comunale ha mostrato di saperlo fare, torna a mugugnare: «Dieci giorni fa»,piega Giacomo Nilandi, consigliere comunale di Sel «hanno presentato il bilancio all'intera coalizione. È il primo di questa giunta e avrà una valenza pluriennale per definire le strategie di intervento sulla città. Per me manca discontinuità, non ci sono scelte forti». Tipo? «È soprattutto il metodo che non va bene. Si arriva ad una discussione sul bilancio, annunciando disponibilità solo a parole. Abbiamo chiesto una modifica di 3000 euro è ci è stata negata, dicendo che non c'erano i soldi». Su milioni di euro spesi ogni anni vale la pena di specificare che 3000 euro non sono granchè. Che Carola Arena e i suoi fedelissimi, Diego Bardini e Giovanni Scognamiglio, non ci andassero troppo per il sottile, era già emerso chiaramente nei primi mesi di mandato, caratterizzati dal repentino taglio dei tigli di via Barbiero. Col bilancio la solfa non cambia: «C'è sempre questo modo di gestire», nota Nilandi, «anche il bilancio è blindato e non c'è molto margine per le forze, si parla già di un passaggio in Consiglio senza riunioni per discutere i contenuti che abbiamo chiesto di modificare».
Matteo Marcon
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