Biker e padre di due figlie vinto dal tumore a 53 anni
NOALE. Quel sorriso che lo aveva accompagnato per tutta la sua vita si è spento. Si è spento a 53 anni, dopo una malattia durata dodici mesi. Casa Nazareth a Zelarino è stato l’ultimo “domicilio” di Filippo Gatto, 53enne di Noale, perché qui domenica è spirato. Un tragico destino, accomunato a quello della moglie Silvia, venuta a mancare una decina d’anni fa sempre per un terribile male.
Gatto, padre di due figlie, era molto conosciuto nella città dei Tempesta, dov’era nato e cresciuto; prima in una casa in via Rossi, poi, una volta sposato, si era trasferito in centro. Amava la vita ed era un rappresentante per la Calsberg, nota marca di birra, oltre ad avere la passione per le due ruote, era presidente del gruppo “Gite con qualsiasi moto”. La notizia della sua scomparsa ha fatto in fretta il giro del Comune, anche se non tutti sapevano cos’avesse sopportato di recente.
Tutto era partito a primavera 2017, quando aveva iniziato ad accusare delle amnesie; una volta è svenuto, gli sono stati fatti degli accertamenti e si è scoperto quello che uno mai vorrebbe sapere. Da quel momento è iniziata la trafila delle cure, la scorsa estate aveva festeggiato il compleanno con un gruppo numeroso di amici, i classici raduni di decine di persone per trascorrere una giornata in compagnia. Aveva voluto godersi anche le vacanze al mare in Croazia e in questi mesi la sua famiglia e i conoscenti gli sono sempre stati accanto. Negli ultimi periodi, però, la situazione clinica non è migliorata, anzi; un ricovero a Treviso, i giri dagli specialisti e poi Casa Nazareth a Zelarino, dove il suo cuore ha smesso di battere tre giorni fa. Era rimasto vedovo da qualche anno, con la moglie Silvia che si è arresa ancora giovane alla malattia. Gatto ha dovuto crescere le figlie Beatrice e Margherita. Nel frattempo aveva iniziato a frequentare Antonella, la sua attuale compagna, che le è stata a fianco in questa fase della vita.
Il funerale si svolgerà domani alle 14.30 nella chiesa di Noale e il feretro partirà proprio da Zelarino; alle esequie è prevista una folta partecipazione di persone. A questo vanno aggiunti gli immancabili ricordi, di una persona che, racconta chi lo ha conosciuto, era davvero pieno di vita, disponibile e solare. Oltre alle figlie e ad Antonella, l’uomo lascia la mamma Agnese, i fratelli, i suoceri, i cognati e i parenti. Dopo il rito funebre, la salma sarà cremata.
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