Biglietto metropolitano, oggi il debutto a Venezia
VENEZIA. Debutta da oggi il nuovo biglietto unico “Venezia Metropolitana 24”, il nuovo ticket di viaggio del trasporto pubblico che rappresenta un primo passo verso il biglietto unico, di cui a Venezia si parla da vent’anni almeno. Il ticket di viaggio entra nel circuito di Actv, l’azienda di trasporto veneziana, e di Atvo, quella del Veneto orientale, da oggi ed è destinato ai quasi 900 mila residenti della città metropolitana ( i 44 Comuni della vecchia provincia) oltre che ai residenti del Comune di Mogliano Veneto.
Valido 24 ore. Ma diventa utile anche per i non residenti che possono sfruttare la possibilità di un biglietto unico della validità di 24 ore per spostarsi tra Mestre, Venezia, l’area metropolitana e le spiagge del Veneto orientale. Consente di viaggiare liberamente per 24 ore dalla prima validazione su tutta la rete di trasporto pubblico servita da Actv e Atvo (esclusi viaggi con origine e destinazione gli aeroporti Marco Polo di Venezia e Antonio Canova di Treviso) utilizzando sia vaporetti e autobus.
Da oggi in vendita. Il biglietto è stato già stampato e da oggi è disponibile presso biglietterie, concessionri di vendita mentre le biglietterie automatiche che sono state installate in piazzale Cialdini, piazzale Roma, stazione ferroviaria fungono da punto di ritiro. Si può acquistare anche online attraverso il sito di Veneziaunica (dove è già a disposizione di residenti e non) e con l’app di Actv (gruppo Avm).
I costi. Costa 28 euro per i non residenti e sarà offerto al prezzo speciale di 20 euro per i quasi 900 mila residenti compresi tra i 44 Comuni della Città metropolitana di Venezia e il comune di Mogliano Veneto.
Bambini gratis. I bambini fino al compimento dei 12 anni accompagnati viaggeranno gratis. Una famiglia con due figli di 8 e 10 anni potrà risparmiare il costo dei ticket per i figli perché si può scegliere, da residenti o non residenti, l’opzione con uno o due figli under 12 anni e il prezzo rimane invariato e quindi se una famiglia di turisti parte da Eraclea per andare a visitare villa Pisani a Stra utilizzando i mezzi pubblici potrà farlo ad un prezzo conveniente per un nucleo di quattro persone, risparmiando il 50% e con una validità di 24 ore che copre andata e ritorno.
Altre condizioni di viaggio. Nella pagina di “VeneziaUnica” che fornisce tutte le informazioni sui ticket per il trasporto pubblico a Venezia si legge che con il biglietto metropolitano oltre alle linee per i due aeroporti di Venezia e Treviso sono escluse le linee 16, 19, 21 e Casinò, le linee Alilaguna. Mentre per i bus Atvo, sono esclusi sono i collegamenti con i due aeroporti controllati da Save. Nel prezzo del biglietto è compreso il trasporto di un bagaglio. Attenzione alle dimensioni: nel sito si precisa che «la cui somma delle tre dimensioni non superi i 150 centimetri», quindi meglio armarsi di metro per evitare sorprese inattese. Ticket turistici. Per i turisti restano anche disponibili le altre offerte, in alcuni casi più economiche ma dipende ovviamente dalle necessità personali. Per esempio i biglietti a tempo, con validità da uno a sette giorni hanno un costo che va da un minimo di 20 euro ad un massimo di 60 per sette giorni ma sono validi esclusivamente sulla linea automobilistica e di navigazione di Actv.
Verso il biglietto unico. Il nuovo biglietto per autobus, pullman, tram e mezzi acquei sarà uno strumento di supporto alla valorizzazione dei circuiti di visita ed escursione della città metropolitana di Venezia, area in cui, come hanno già evidenziato il presidente di Atvo Fabio Turchetto e quello di Actv Luca Scalabrin la percezione è di una mobilità che fa crescere un territorio come l’hinterland della Città metropolitana che punta a richiamare turisti. Un primo passo in attesa del biglietto unico del trasporto, che è nei progetti di Luigi Brugnaro. Il Comune mira ad un servizio da allargare «coinvolgendo le Ferrovie dello Stato, SFMR, la Regione». E per il sindaco, passa anche per aree «per lasciare le biciclette custodite, ricaricare quelle elettriche oppure per poterne affittare, promuovendo una mobilità lenta e sicura».
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