Bidello morto a 24 anni «Era un ragazzo d’oro» Funerali nel Napoletano

SPINEA
Grande tristezza per la fine di Sergio Ciano. Chi lo ha conosciuto, anche solo per poco, non riesce a comprendere le cause della scomparsa del collaboratore scolastico mancato a 24 anni dopo una disperata corsa in ospedale a Mirano. Nessuno in città sembra credere ad una morte dovuta a una possibile overdose. Tutti lo ricordano come un ragazzo disponibile, sincero e semplice, che non aveva mai manifestato problemi di inserimento in una realtà diversa da quella di origine.
La scomparsa improvvisa di Sergio Ciano ha colpito soprattutto chi lo aveva frequentato di più, a partire dagli alunni della scuola Vivaldi e dai genitori che vedevano in lui quasi un fratello maggiore. «Tutti a scuola gli volevano bene», commenta un genitore, «Era un tesoro con i bambini. Forse era un ragazzo solo, troppo giovane, che per trovare un posto di lavoro ha lasciato la sua realtà per trasferirsi a Spinea». Un’altra mamma ricorda: «Era una persona speciale, con un grande cuore, ed è un dispiacere che sia finita così, senza che nessuno abbia magari capito che c’era qualcosa in questo ragazzo, così vivace con i bambini ma così chiuso rispetto a se stesso, che non diceva e non faceva capire».
Intanto, nell’attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria, a Napoli, dove si terrà il funerale, un amico proprietario di una impresa funebre si è già offerto di aiutare la famiglia Ciano organizzando gratuitamente il trasporto della salma da Venezia a Boscoreale. Da parte dei vicini di casa era già scattata una colletta. «Era un esempio per tutti noi», ricorda chi lo conosceva, «Un grande ragazzo con il cuore d’oro». —
Massimo Tonizzo
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia