Bici e moto, slalom in diga Bimbo cade e si fa male

Il malcostume si ripresenta puntuale ogni estate, malgrado tutti i divieti esistenti, e nei giorni scorsi ha causato anche un piccolo incidente.

Un nonno passeggiava con il nipotino a manina quando il piccolo è stato centrato da una bicicletta. Il bambino è caduto, ma fortunatamente non ha riportato grandi ferite, solo qualche graffio. Lo spavento però è stato tanto. Il corridoio per passeggiare è stretto e basta calcolare male le misure in bici o in motorino per urtare chi passeggia.

Spesso cadono gli anziani che con equilibri già precari finiscono facilmente a terra anche solo se vengono sfiorati. La passeggiata in diga è affollata a tutte le ore. È un classico per i turisti, soprattutto quelli con problemi respiratori, che di primo mattino vogliono “respirare aria buona”, per le coppiette che vi passeggiano di sera al chiaro di luna, per i pescatori amatoriali che provano col buio a catturare qualcosa e per gli sportivi che fanno jogging gustandosi il panorama.

Con l’apertura di alcuni ittiturismo è aumentato anche il via vai nell’ora di pranzo e cena. Lo scenario è piacevole a tutte le ore, purtroppo però sono ancora tanti quelli che, incuranti dei divieti esistenti e indicati anche nella segnaletica, continuano a percorrere la passeggiata con mezzi a due ruote per raggiungere più velocemente il faro nella punta estrema a est. L’amministrazione comunale ha sollecitato i controlli delle forze dell’ordine e un mesetto fa sono state elevate anche delle contravvenzioni. Utili per dissuadere chi le ha prese ma non per porre fine alla cattiva abitudine che sta continuando con la solita disinvoltura. (e.b.a.)