Bici a Mestre, seicento rastrelliere e stop ai parcheggi selvaggi

Settimana europea della mobilità sostenibile: Avm investe 50 mila euro Boraso: «Multa da 25 euro e rimozione forzata per chi non rispetta le regole»
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Municipio Mestre/ Conferenza sulla mobilità
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Municipio Mestre/ Conferenza sulla mobilità

MESTRE. Il centro mestrino potrà contare entro pochi mesi su nuove rastrelliere che permetteranno di sostituire quelle vecchie per un totale di 280 posti, mettendone poi a disposizione altri 320. È questa una delle principali novità della Settimana europea della mobilità sostenibile.

La prima nuova rastrelliera è stata inaugurata mercoledì mattina accanto al Municipio di via Palazzo. Si chiama Modello Verona, e da quelle vecchie a spirale differisce per la maggiore comodità del posare e riprendere la bicicletta, la possibilità di agganciare quest’ultima con il lucchetto direttamente al telaio e non solo alla ruota anteriore, quindi una maggiore facilità per Veritas negli interventi di pulizia stradale. Il costo delle nuove rastrelliere porta bicicletta si aggira sui 50 mila euro che sono stati anticipati da Avm.

Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Municipio Mestre/ Conferenza sulla mobilità. Nella foto da sx a dx: Franco Comacchio, Ass. Boraso, Vincenzo Conte
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Municipio Mestre/ Conferenza sulla mobilità. Nella foto da sx a dx: Franco Comacchio, Ass. Boraso, Vincenzo Conte

«Il piano prevede intanto l’installazione di queste nuove rastrelliere, con 280 posti che sostituiranno le postazioni obsolete o poco usate, mentre 320 saranno messi a disposizione nelle aree di maggior sofferenza, che sono state già in parte individuate grazie a una mappatura delle aree più critiche, eseguita dal nostro Servizio mobilità sostenibile», sottolinea l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso. «In parte ci saranno segnalate direttamente dalle varie Municipalità. Le rastrelliere che saranno sostituite non saranno comunque buttate, ma riutilizzate in aree pubbliche interne, come ad esempio nei cortili di scuole e uffici pubblici dove magari ci sono pochi posti e decine di biciclette lasciate dove capita. Devo ringraziare Avm, perché ci ha consentito di dare il via al progetto, nonostante i lacci imposti al Comune dal Patto di Stabilità».

Grazie alle nuove rastrelliere, la disponibilità complessiva nell’area centrale di Mestre salirà a 1.400 posti circa, mentre va ricordato che tra centro di Mestre, area della stazione ferroviaria e ospedale i posti disponibili sono in tutto circa 2.800. «Poi proseguiremo a intervenire con le rimozioni delle bici lasciate dove non si deve», prosegue Boraso. «Del centinaio rimosso negli ultimi giorni, il 99 per cento dei proprietari si è fatto vivo e ha pagato i 25,60 euro di multa previsti. Andremo avanti così finché non si capirà che vanno rispettate le regole». La Settimana europea della mobilità si concluderà invece oggi a mezzogiorno, all’ingresso del campus scientifico dell’Università di Ca’ Foscari in via Torino, sarà inaugurata la nuova ciclostazione di bike sharing. «Un primo tangibile risultato di una collaborazione che il Comune, assieme ad Avm, ha avviato con l’ateneo per creare un sistema razionale di collegamenti tra la stazione di Mestre e il Polo universitario».

 

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