«Bibione Spiaggia volta pagina»

Dopo le dimissioni della presidente Prataviera le minoranze ritirano le mozioni, via libera al bilancio

BIBIONE. Vania Prataviera ha ufficializzato le dimissioni dalla presidenza della Bibione Spiaggia e ha fatto così un passo indietro dopo un colloquio con il sindaco, Pasqualino Codognotto. Nel contempo ieri, prima del consiglio comunale, tutta la minoranza ha ritirato le mozioni presentate per capire se fosse il caso di chiedere le stesse dimissioni e l’intervento dell’Autorità nazionale anticorruzione. In realtà Teso, Vizzon e Tollon avevano anche chiesto lumi sull’aumento degli emolumenti delle cariche dell’ente.

La minoranza ha rimediato una grande vittoria politica per due motivi. Ha ottenuto quello che voleva, e soprattutto è diventata più coesa. È questa la notizia più brutta per la maggioranza guidata dal sindaco.

Con le dimissioni di Prataviera è arrivata in modo pacifico una soluzione politica che avevano preteso anche gli albergatori, attraverso le parole del presidente del Veneto di Confturismo. Esulta l’opposizione. «Con le dimissioni della presidente della Bibione Spiaggia si chiude una delle pagine peggiori della storia della società, le querele nei nostri confronti non sono state altro che un atto intimidatorio per evitare che si chiedessero lumi sulle attività della Bibione Spiaggia e su fatti, come l’aumento di stipendio della presidente piuttosto che gli interventi degli operai dell’azienda nell’albergo di proprietà della stessa, che rappresentano perfettamente quello che è stato l’operare e lo stile della signora Prataviera», hanno riferito i consiglieri querelati, Emiliano Teso, Luca Tollon e Giorgio Vizzon, «onestamente ci saremmo aspettati non solo le dimissioni dalla carica di presidente ma anche dal CdA della Bibione Spiaggia ma purtroppo l’umiltà è una virtù di pochi e non si accompagna mai con l’arroganza e la saccenza. Siamo convinti che da ora in poi si aprirà una nuova fase di collaborazione fattiva con l’azienda e con chi sarà il nuovo presidente, a prescindere dal nome; a pochi mesi dall’inizio della stagione estiva era fondamentale riportare serenità ed unione d’intenti fra i vari soggetti; ovviamente nel nostro ruolo di consiglieri comunali saremmo sempre pronti a portare idee o suggerimenti ma anche a criticare».

Cosa accadrà adesso? Con le dimissioni di Prataviera, il Comune di San Michele Bibione, detentore del 30% delle quote, non porrà alcun veto all’approvazione del bilancio, indispensabile per garantire i servizi in spiaggia e gli stipendi ai dipendenti.

Saranno quasi certamente i privati a scegliere il successore di Prataviera. Ora, però, parleranno i tribunali. I procedimenti giudiziari per le querele presentate dall’ex presidente di Bibione Spiaggia, che accusa Teso, Tollon e Vizzon di diffamazione e stalking, vanno avanti.

Rosario Padovano

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