Bibione Spiagge nella bufera: l’ipotesi di un direttore a tempo
Martedì 14 gennaio si riunirà il Cda per decidere a chi affidare la guida della società. Zulianello si è dimesso, il sindaco Maurutto potrebbe tornare nel 2027
Tempesta politica dopo il mancato rinnovo del contratto del direttore della Bibione Spiaggia, Pierluigi Zulianello, che dopo un biennio ha rinunciato a proseguire.
Annunciata un’interrogazione da parte di tutto il centro destra, Forza Italia e Lega rappresentate sui banchi del consiglio e Fratelli d’Italia che invece appoggia all’esterno i quattro rappresentanti della minoranza guidata da Cristina Cassan.
Non potrebbe votare, in un’eventuale interrogazione, Giosuè Cuccurullo. Il capogruppo di Idea Comune è in conflitto di interessi, poiché assunto dalla Bibione Spiaggia, dove è guardacaccia e guida fidatissima dell’oasi naturalistica Valgrande.
Questo è stato il più bel risultato raggiunto proprio da Zulianello, ovvero l’apertura ai turisti, per un canone di 300 mila euro l’anno per 6 anni con opzione sugli altri 6, di una valle privata.
Inoltre, martedì si riunirà il cda della Bibione Spiaggia, per decidere il da farsi e discutere dell’eventuale nomina di un nuovo direttore. Non è una scelta facile e si aggroviglia con l’amministrazione comunale di San Michele, che nel 2027 andrà alle urne.
L’attuale sindaco Flavio Maurutto, che potrebbe non ricandidarsi, è direttore della Bibione Spiaggia in aspettativa, e quindi tra due anni potrebbe rientrare in sella nello stesso ente.
Bibione Spiaggia, quindi, deve trovare un direttore di transizione disponibile a restare solo due anni e, se Maurutto dovesse essere riconfermato, fare bingo e rimanere in carica per un altro anno.
Zulianello ha rinunciato a rinnovare il suo contratto perché era stato votato a maggioranza ma non aveva ricevuto l’unanimità. Si è scoperto che il voto contrario, uno solo, è arrivato da gruppi turistici legati alla gestione di alberghi e appartamenti sul litorale.
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