Bibione si candida a diventare la capitale italiana del monopattino sportivo

La footbike è una sorta di ibrido tra un monopattino e una bicicletta con ruote e freni, ma senza pedali, sella, cambio e catena. Sabato 21 il primo evento

Giovanni Monforte

BIBIONE. In inglese si chiama footbike, ma la definizione italiana di monopattino sportivo rende meglio l’idea. Bibione si candida a diventare la capitale europea di questa forma alternativa di mobilità urbana sostenibile.

La footbike è nata in Finlandia a metà degli anni Novanta, come mezzo di allenamento alternativo per gli atleti dello sci di fondo. È una sorta di ibrido tra un monopattino e una bicicletta con ruote e freni, ma senza pedali, sella, cambio e catena. Dal 2020 esiste in Italia una federazione (Fifb, Federazione italiana footbike) che ne promuove la diffusione. A guidarla è il trevigiano Andrea De Lazzari.

Bibione ne ha sposato le iniziative. Si parte nel weekend, con un intero fine settimane dedicato al monopattino sportivo, con un raduno di atleti di livello nazionale e un corso per tecnici specialisti. Sabato 21 maggio alle 11, nella delegazione comunale di via Maja, sarà presentato il progetto “Autista Footbike”, iniziativa sostenuta dalla Fifb, in collaborazione con il Comune e il Consorzio di promozione Bibione Live. L’iniziativa promuove la pratica della footbike da parte dei bambini autistici. Una finalità che ben si sposa con l’impegno di Bibione, che dal 2018 è diventata la prima destinazione turistica inclusiva d’Italia.

Dopo l’estate, Bibione ospiterà un altro weekend dedicato al monopattino sportivo, il 22 e 23 ottobre, con il campionato nazionale Aics e la tappa finale della Eurocup. Ma sono in programma anche un convegno, dal titolo “Sport, turismo, inclusione, sostenibilità”, tour guidati in footbike e iniziative finalizzate a promuovere i prodotti del territorio, insieme a Coldiretti.

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