Bibione, pestato un turista giallo in piazzale Zenith

Un trentenne della Repubblica Ceca ricoverato con il volto tumefatto: preso a pugni e calci da quattro individui che parlavano italiano. Movente ignoto
FOTO GAVAGNIN BIBIONE PIAZZALE ZENIT FOTO GAVAGNIN
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BIBIONE. Pestaggio in piazzale Zenith durante il fine settimana. Un uomo residente in Repubblica Ceca di 30 anni si trova ricoverato all’ospedale di Portogruaro dopo aver rimediato diverse fratture facciali. È stato raggiunto infatti da un numero imprecisato di pugni. Soccorso da qualcuno che l’ha visto in difficoltà, è stato sottoposto alle cure necessarie. Stanno cercando di fare chiarezza le forze dell’ordine perché ancora non si sa se il pestaggio sia avvenuto in un locale, in una spiaggia o da un’altra parte. E non si conosce ancora il motivo, che potrebbe essere futile, per cui il turista ceco è stato massacrato. Ci si muove dunque su un campo minato. Si fanno delle supposizioni ma ci si mantiene molto prudenti. Uno dei pochi dati certi è che il malcapitato è stato raggiunto da colpi al viso scagliato da almeno quattro italiani. Questo fatto non ha nulla a che fare con un altro pestaggio che ha fatto molto discutere a Bibione cioè quello avvenuto ai danni del comandante della stazione dei carabinieri, il maresciallo Alberto Di Silvio che era stato raggiunto da diversi colpi da parte di un cittadino senegalese, ambulante abusivo, che gli ha procurato ferite guaribili in ben 30 giorni. E la comunità è offesa del fatto che l’arrestato dopo la convalida del fermo sia stato scarcerato. Alzare le mani su un uomo in divisa non vale la carcerazione preventiva.

Torniamo al turista ceco. È a Bibione da qualche giorno, in vacanza con la giovane moglie. Ha una posizione economica invidiabile e alloggia al Palace Hotel. In piazzale Zenith, in piena notte, il pestaggio: quattro persone lo aggrediscono, massacrandolo di pugni e calci. L’uomo è stato soccorso mentre non si sa nulla degli aggressori che parlavano in italiano. Ogni giorno un bibionese accompagna la moglie che vuole andarlo a trovare in ospedale. Il volto è completamente tumefatto.

Rosario Padovano

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