Bibione diventa spiaggia per non fumatori

Il divieto di accendere sigarette sarà esteso dal 2018 a tutte le file di ombrelloni e sulla battigia. Per i tabagisti solo piccole aree dedicate

BIBIONE. La spiaggia di Bibione diventerà dal 2018 totalmente “smoke free”: sarà esteso infatti a tutto l'arenile, comprese le ultime file, il divieto di fumo. La novità è stata annunciata dall'amministrazione comunale. Chi vorrà fumare lo potrà fare in appositi settori dedicati che saranno ricavati all'interno spiaggia.

Sono d'accordo con questa linea del Comune di San Michele anche i gestori Bibione Spiaggia e Bibione Mare. Attualmente sulla spiaggia di Bibione si può fumare, ma solo dall'ultima e fino alla prima fila di lettini e ombrelloni. Dalla prima fila al mare compreso non si possono accendere sigarette. I trasgressori devono pagare una contravvenzione minima di un centinaio di euro a sigaretta.

Bibione apre la stagione con il primo arenile senza fumo

Si estende dunque il grande progetto “Respira il Mare”; e la sua fase sperimentale è iniziata già nel 2011 per poi partire ufficialmente nel 2014 con il divieto dalla prima fila di ombrelloni al mare. “Sin dall’esordio, “Respira il Mare” non ha voluto essere un’iniziativa contro i fumatori – spiega il vicesindaco della località balneare e promotore dell’iniziativa, Gianni Carrer – quanto piuttosto si prefigurava di garantire il diritto alla salute per tutti. La nostra proposta ha incontrato da subito l’interesse del Ministero della Salute che ha voluto conoscerne i dettagli per proporla come modello da applicare. Così, tante spiagge hanno deciso di seguirci e noi siamo stati assolutamente felici di essere imitati”.

Importante, nel 2014, fu anche il sostegno e l’attenzione ottenuti da Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), Ministero della Salute, Regione, Asl e l’Istituto Nazionale Tumori. Da Bibione nessun timore di particolari ritrosie da parte dei fumatori. “É un finto problema, tanto che già nella fase sperimentale – conclude il sindaco della località, Pasqualino Codognotto – abbiamo avuto la massima collaborazione di tutti, tabagisti e non, e ad oggi non è stata fatta nemmeno una multa. Preferiamo parlare di diritto alla salute piuttosto che di divieto di fumo”. Chi desidera accendersi una sigaretta lo potrà naturalmente fare in zone dedicate che saranno individuate dall’amministrazione comunale insieme agli operatori turistici. 

Caccia alla “cicca” sotto la sabbia

Un altro aspetto del divieto di fumo in spiaggia riguarda il danno provocato dalle sigarette all'ambiente: le cicche hanno infatti bisogno di un periodo sempre più lungo per degradarsi, dai 3 ai 5 anni. Se poi finiscono in mare possono uccidere animali.

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