Bevilacqua La Masa, avanti con lo scioglimento

Venezia, opposizioni all’attacco, i deputati del Pd scrivono al ministro, gli artisti protestano. Ora si attende il voto in Consiglio
Interpress/Mazzega Venezia, 21.07.2016.- Comune di Venezia X°Comm. argomento Bevilacqua La Masa.-
Interpress/Mazzega Venezia, 21.07.2016.- Comune di Venezia X°Comm. argomento Bevilacqua La Masa.-

VENEZIA. «Dopo aver sentito questi interventi sono sempre più convinto: l’Istituzione Bevilacqua La Masa va sciolta». Va avanti dritto l’assessore alle Aziende e Bilancio, Michele Zuin. Non si cura nemmeno della dura opposizione del capogruppo della Lista Brugnaro, Maurizio Crovato, che cita il testamento della duchessa Felicita Bevilacqua: «La cultura deve restare autonoma. Potrebbe un domani un dirigente comunale che dipende dal sindaco decidere se ammettere o no un giovane artista? E se si trattasse del giovane Elton John?».

Aula delle commissioni affollata ieri pomeriggio, per discutere della delibera che abolisce con un tratto di penna quattro istituzioni: il Centro Maree, l’Ente Gondola, la Bevilacqua e il Parco della laguna. presiede Marta Locatelli (Lista Brugnaro).

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Consiglieri e deputati. La consigliera del Pd Monica Sambo protesta per il Centro maree. «Nel 50esimo dell’Acqua Granda si toglie autonomia al centro mettendolo sotto la Protezione civile. Non va bene». Quattro deputati veneziani del Pd (Davide Zoggia, Michele Mognato, Andrea Martella e Delia Murer scrivono al ministro Franceschini. Gli chiedono di intervenire perché «queste decisioni mettono a rischio l’identità di una città». L’assessore risponde anche a loro: «Deputati che hanno anche governato la città non devono trarre in inganno il ministro. Noi non sciogliamo la fondazione ma l’istituzione. Non cambierà nulla, non abbiamo intenzione di penalizzare gli artisti».

Interpress/Mazzega Venezia, 21.07.2016.- Comune di Venezia X°Comm. argomento Bevilacqua La Masa.-
Interpress/Mazzega Venezia, 21.07.2016.- Comune di Venezia X°Comm. argomento Bevilacqua La Masa.-

La protesta degli artisti. Loro non sono dello stesso parere e a Ca’ Farsetti protestano anche con volantini bianchi e neri. «Queste istituzioni le devono governare gli artisti», dice lo scultore Matteo Lo Greco. «Ci faremo carico noi di difendere la storia della gondola», dice il cantante lirico Renzo Stevanato, presidente dell’associazione Mario Del Moncao. Marco Baravalle (Sale Docs) ricorda che «il Comune è la casa di tutti. E la cultura non si tocca».

Le opposizioni. Fuoco di fila dalle opposizioni, Fiano e Faccini, Sambo. Il grillino Davide Scano («E perche non sciogliere anche l’Ente Parco e Bosco di Mestre di Caprioglio? Non sarà un conflitto di interessi visto che una Caprioglio è presidente di Umana?». Giancarlo Borile, consigliere anziano dell’Istituzione, viene zittito dall’assessore. «Quello che lei dice mi convince ancora di più». Un risparmio relativo, quello che arriverà dallo scioglimento delle istituzioni. Alla Bevilacqua il compenso è di 20 euro come gettone a seduta. Ma la strada è ormai avviata. Adesso si attende il voto del 29 luglio in Consiglio comunale. Esponenti della cultura e delle associazioni si sono già dati appuntamento per protestare.

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