Bettin: «Sentenza chiara. Ora è meglio disattivare i velocar»

L’assessore solleva il caso in giunta: «Sono trappole vessatorie e rischiose. Almeno si metta il contasecondi». Il rischio tamponamento aumenta agli incroci
Velocar in via Terraglio, angolo via Penello a Mestre
Velocar in via Terraglio, angolo via Penello a Mestre

MESTRE. «La sentenza sui Velocar, che salva dalle sanzioni gli automobilisti rei di aver calpestato la linea bianca prima dello 7 luglio scorso (data dopo la quale, però, per effetto di un decreto specifico, calpestarla è tornato sanzionabile), conferma che l’introduzione di tali dispositivi in moltissimi casi ha, al di là delle intenzioni, un carattere oggettivamente vessatorio. Che si tratta di vere e proprie trappole ai danni degli automobilisti».

Parola dell’assessore comunale all’Ambiente Gianfranco Bettin che ieri ha portato il caso all’attenzione della giunta comunale, chiedendo di disattivare i dispositivi. La giunta deciderà e Bettin spiega. «Trappole che, oltre a costare care in multe, decurtazioni di punti, sospensioni di patenti, risultano foriere di rischi per l’incolumità delle persone.

Chi infatti è già incorso nelle sanzioni, o sa che può incorrervi, in prossimità dell’incrocio così regolamentato e non sapendo quando stia per scadere il verde e quanto duri l’arancio - come ho visto con i miei occhi più volte e come numerose testimonianze riferiscono - è costretto a decidere all’istante se bloccare di colpo la corsa o se accelerare.

Il risultato è molto spesso pericoloso, con tamponamenti, sbandate e invasioni dell’altra corsia, rischio di incidenti». Bettin invita: «Se si vuole continuare a utilizzare questi congegni è almeno necessario introdurre il conta secondi. Nelle attuali condizioni, intanto è meglio disattivare provvisoriamente i congegni se non rinunciarvi del tutto, oppure utilizzarli soltanto per palesi attraversamenti col rosso». Per l’acquisto dei conta secondi è previsto uno stanziamento in bilancio, grazie ad un emendamento della consigliera Lavini.

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