Bersaglieri in festa, inaugurato il raduno

Grande afflusso ieri a San Donà e Musile per la cerimonia ufficiale con gli alzabandiera, la fanfara a passo di corsa e le gare
Colucci - Dino Tommasella - San Donà di Piave - Alzabandiera per apertura ufficiale raduno bersaglieri PIAVE 2018
Colucci - Dino Tommasella - San Donà di Piave - Alzabandiera per apertura ufficiale raduno bersaglieri PIAVE 2018

SAN DONÀ . Piave 2018 è ufficialmente iniziato. Con i due alzabandiera, prima a Musile e poi a San Donà, si è aperto ieri mattina il 66° Raduno nazionale dei bersaglieri, che accenderà sul Basso Piave i riflettori di tutta Italia per un’intera settimana, fino alla sfilata conclusiva di domenica prossima.

I due alzabandiera hanno previsto una cerimonia semplice, ma sempre molto suggestiva per il pubblico, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di immortalarne con smartphone e macchine fotografiche i momenti più salienti. La parte più solenne si è intersecata con le due iniziative sportive: la pedalata cicloturistica promossa da Vivilabici e la Mediofondo del Piave, la gara di mountain-bike organizzata da Magicabike con la partecipazione di 420 atleti. Bello anche il “gemellaggio” tra i bersaglieri e i paracadutisti, la cui sezione del Basso Piave ha celebrato ieri la sua festa annuale sfilando insieme ai fanti piumati. La cerimonia ufficiale di apertura di Piave 2018 è iniziata in piazza XVIII Giugno a Musile, dove si è svolto il primo alzabandiera. Nutrito il parterre delle autorità civili e militari. In testa i due sindaci Andrea Cereser e Silvia Susanna, affiancati dal vicesindaco metropolitano Massimo Sensini e da molti amministratori del territorio. La Regione era rappresentata dal vice governatore Gianluca Forcolin, dal vicepresidente del consiglio regionale Bruno Pigozzo e dai consiglieri Zottis e Barbisan. Presenti anche le deputate Sara Moretto e Giorgia Andreuzza.

Mentre a guidare la delegazione dell’Associazione nazionale bersaglieri c’era il presidente interregionale del Nord Italia, Rocco Paltrinieri. Dopo l’alzabandiera, il corteo si è mosso verso il Piave con in testa la Fanfara Anb di San Donà. A chiuderlo la pattuglia ciclistica dei bersaglieri, in sella alle bici d’epoca. Dopo l’omaggio al restaurato monumento al Bersagliere e il lancio di una corona nel Piave dal ponte della Vittoria, la cerimonia si è spostata a San Donà, per il secondo alzabandiera in piazza Indipendenza. Seguito dalla suggestiva partenza della Mediofondo del Piave. A dare il via agli atleti è stato un corteo composto dalla fanfara a passo di corsa, dalla pattuglia ciclistica dei bersaglieri e dai sindaci in bicicletta. In sella sono saliti Cereser e Susanna, ma anche Sensini per Fossalta e Claudio Marian per Noventa. Ovvero i quattro Comuni interessati dall’evento ciclistico. Oltre che il vice governatore Forcolin. Partenza lanciata, con palloncini tricolori liberati in aria. E a proposito di tricolore, Cereser ha invitato tutti a esporlo. «La città si sta costellando di tricolori. Non è un semplice pezzo di stoffa, ma il simbolo di un Paese, che vorrei fosse un orgoglio per ciascuno di noi esibire», ha detto il primo cittadino di San Donà. Chi lo vorrà, potrà trovare la bandiera all’infopoint dei bersaglieri. «Quest’importante raduno sarà un successo strepitoso per tutto l’impegno che ci stanno mettendo i bersaglieri e noi insieme a loro», ha commentato Susanna, «invito tutti a essere presenti a questi eventi perché è un’occasione che capita una volta sola».

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