Berengo passa di mano ora la proprietà è del gruppo Ferrari

Passa di mano la società Berengo di Marghera. L’imprenditore Franco Ferrari, di Camponogara, titolare della Carpenterie Ferrari Srl ed Euroelectric Srl, l’ha infatti comprata. Tramite la Ferrari holding ha infatti acquistato il 100% del pacchetto delle quote della Berengo di Marghera, società che ha chiuso il bilancio del 2019 con circa 32 milioni di euro di fatturato. «In questo difficile momento in cui stiamo vivendo», spiega Ferrari, «ho ritenuto opportuno fare questo investimento perché credo che il futuro sia quello di costruire importanti sinergie per affrontare il mercato con una certa rilevanza. Ciò che mi ha spinto ad affrontare e chiudere questa importante operazione deriva in primis dalla serietà e professionalità che nutro da anni nella Berengo e nei suoi soci, Sandro e Stefano Berengo e Giancarlo De Lazzari, assieme a tutti i loro collaboratori e dipendenti. Come ho dimostrato finora ho sempre creduto fermamente che bisogna avere il coraggio di tentare perché questo Paese ha bisogno di imprenditori che investano nel territorio. Per me sarà una grande sfida, proprio in un momento così difficile ed in queste condizioni, il mio impegno sarà ancora più determinato affinché si possano raggiungere importanti traguardi». «Resta inteso», aggiunge Ferrari, che la Carpenterie Ferrari Srl e Berengo SpA manterranno la loro identità ma lavoreranno in totale sinergia, complessivamente le due Aziende tra dipendenti e indotto vantano di oltre 600 dipendenti». Il percorso di acquisizione dell’azienda è stato possibile grazie allo studio Adm, con l’avvocato Stefano Rognini e allo studio Pea, Fabrizio Pea. Dal punto di vista finanziario invece è stato fondamentale il sostegno di Banca Annia. L’imprenditore Ferrari, dopo un’esperienza da consigliere regionale nel centrosinistra, è oggi consigliere comunale di minoranza, eletto con una lista civica, nel comune di Camponogara. Alle ultime regionali il suo movimento (Civica per il Veneto) aveva sostenuto la lista di Italia Viva di Renzi (candidata alla presidenza era la senatrice vicentina Daniela Sbrollini) e anche lui si era candidato senza però venire eletto. —
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