Benzinaio aggredito e rapinato dell’incasso

Jesolo. È stato trascinato fuori dall’auto a fine turno da due uomini incappucciati I banditi sono fuggiti con il borsello con seimila euro. Ad attenderli un complice

JESOLO. Braccato dai rapinatori, titolare di un distributore alle porte di Jesolo aggredito e derubato alla chiusura dell’attività. Aveva da poco chiuso gli impianti di via Adriatico 22, della catena San Marco Petroli, quando ha subito la rapina verso le 19 di martedì.

Il gestore del distributore di carburanti era ormai salito in auto per andare verso casa, quando sono sopraggiunti due uomini incappucciati che lo stavano attendendo prima di aggredirlo al momento opportuno. Poco dopo aver aperto la portiera, appena seduto sul sedile del guidatore, uno dei due malviventi ha aperto la portiera e ha ghermito un braccio come un rapace. Gli ha dato un forte strattone e lo ha trascinato sull'asfalto. Non è certo se fossero armati di pistola, perché l’aggredito non ha potuto vedere bene cosa gli stesse accadendo attorno. I due lo hanno tenuto immobilizzato a terra, incapace di muoversi o anche solo girare la testa per guardare. A quel punto, uno dei due si è allontanato e ha aperto la portiera dell’auto del gestore. Dall’abitacolo, appoggiato sul sedile, ha estratto una borsa che conteneva circa seimila euro in contanti, praticamente l’incasso della giornata.

Solo in quel momento i rapinatori hanno abbandonato la presa sul gestore ancora riverso a terra e sono corsi via, salendo a bordo di un’auto sulla quale si trovava un terzo uomo, pronto a partire a tutto gas per dileguarsi verso lìentroterra jesolano e disperdere subito le tracce. Al gestore del distributore non è rimasto altro che denunciare la rapina ai carabinieri. Risulta che fosse coperto da assicurazione.

Il rapinato non ha potuto fornire molti particolari, anche perché si è trovato catapultato a terra in una frazione di secondo, impaurito e incapace di vedere perché bloccato con la forza.

I distributori di carburanti sul litorale e l’entroterra sono stati svariate volte bersaglio di furti e rapine in passato. Carabinieri e polizia, dopo lunghe indagini, sono però risaliti alla maggior parte dei componenti delle bande che hanno agito in passato. La rapina di martedì sera, però, interrompe bruscamente un periodo di relativa tranquillità per questo settore. Adesso si teme che il fenomeno possa nuovamente esplodere con l’avvicinarsi della bella stagione. Lo scorso anno erano state segnalate rapine e anche furti scassinando gli sportelli self-service divelti con il flessibile.

Giovanni Cagnassi

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