Benzina special oltre i due euro Ma il diesel si trova anche a 1,59
Anche se riferito alla benzina speciale - capace di sprigionare più potenza - fa una certa impressione vedere che il prezzo al litro ha superato la soglia psicologica dei due euro, come accaduto ieri allo Shell della stazione di servizio Bazzera Nord sulla tangenziale di Mestre o al distributore della stessa compagnia di via Miranese, dove ieri però era possibile trovare i migliori prezzi in città per il self di benzina (1,699) e diesel (1,599).
Più in generale i prezzi del carburate sono sulla rampa di lancio ben prima che ci salgano i missili che gli Stati Uniti di Obama vorrebbero lanciare contro la Siria di Assad. Dalla fine di agosto l’aumento medio delle compagnie è stato di 2-3 centesimi al litro, come spiega Moreno Parin, coordinatore regionale dei benzinai della Cisc Confcommercio, ma molto sull’andamento dei prezzi dipenderà da ciò che succederà nei prossimi giorni, sullo scacchiere del Medio Oriente, e sul listino di Platts, la principale agenzia d’informazione sui prezzi. «Perché la Siria, che esporta petrolio in quantità modeste, è solo un pretesto per la speculazione sui prodotti petroliferi» spiega Parin «perché più che dire che gli aumenti sono riconducibili ai venti di guerra in Siria, sarebbe più corretto ammettere che la responsabilità degli aumenti è scaricata sulla Siria». Tre centesimi in più al litro, calcolando un’auto con un serbatoio di 50 litri, si traducono in un aumento di 1 euro e mezzo a piano. Ora guardiamo ai prezzi medi, rilevati su scala nazionale, dal ministero dello Sviluppo economico, nell’ultimo mese e mezzo. Lo scorso 29 luglio i prezzi medi erano di 1,660 per il diesel, e di 1,771 per la benzina. Lo scorso 2 settembre, ultimo rilevamento disponibile, la benzina era a 1,781 mentre il diesel a 1,669.
I prezzi che abbiamo rilevato ieri in alcuni dei distributori di Mestre segnano una leggera tendenza all’aumento dei prezzi. Qualche esempio: in via Orlanda, distributore Esso, la benzina è a 1,869 mentre il diesel a 1,769. Stessa strada, diversa stazione di servizio, la Beyfin: benzina a 1,716 e diesel a 1,616. E alla rotonda di San Giuliano? C’è l’Eni che ha la benzina a 1,762 e il diesel a 1,652. Da San Giuliano verso Mestre si incontra, sulla sinistra, il Total Erg: benzina a 1,879 e diesel a 1,779. In piazza Barche ancora un altro marchio, l’Ip, che propone il diesel a 1,670 e la benzina a 1,767. Tra le pompe bianche a strappare uno dei prezzi più competitivi è il Vega. Ieri, alla stazione di servizio del Terraglio, si pagava 1,709 euro per un litro di benzina e 1.609 per un litro di diesel. All’Agip di via Circonvallazione diesel a 1,732 e benzina a 1,832. Tra i più cari, lo Shell della stazione Bazzera Nord, in tangenziale, dove ieri si pagava 1,943 per un litro di benzina e 1,842 per uno di diesel. «Mai fare il pieno in autostrada» ammonisce Parin «dove è ovvio che i prezzi sono più cari, perché i gestori devono lasciare tra gli 8 e i 10 centesimi a litro alla società concessionaria della tratta». In ogni caso per confrontare i prezzi, farà sapere che, dal 16 settembre, oltre alle stazioni lungo le autostrade, anche quelle sulle strade urbane dovranno comunicare all’Osservatorio Prezzi e tariffe i prezzi di vendita del carburante, self e servito. Sul sito dell’osservatorio i dati si potranno ottenere su base provinciale, ma se si vorrà cercare il distributore più economico vicino a casa bisognerà cercarselo, con un po’ di pazienza. «Per i benzinai si tratta di un aggravio in più, perché ogni giorno si dovranno comunicare i dati» dice il rappresentante dei benzinai «e non credo che gli utenti staranno sempre lì a consultare il sito prima di andare a fare il pieno, anche perché la ricerca su scala provinciale rende difficoltoso individuare le pompe più vicine a casa». (f.fur.)
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