«Bentornata a casa, Enrica» Lo striscione che commuove

A Mira i vicini e la famiglia hanno voluto salutare una moglie di 37 anni mamma di 2 bambini. «Era ottobre quando ho scoperto il cancro». Lei non si è mai arresa e ora ha vinto la prima battaglia

MIRA. «Sono riuscita a vincere la mia prima battaglia contro il cancro, la guerra è lunga, ma non mi scoraggerò mai, la vincerò. Lo voglio fare per la mia famiglia, mio marito e i miei figli». Enrica Berti, accenna a un timido sorriso. 37 anni barista in un bar del centro di Mira Taglio, da un anno lotta contro un tumore al seno e passo dopo passo sta sconfiggendo il male. Il marito, i figli e i vicini per festeggiare il suo ritorno a casa hanno messo sul terrazzo della loro casa in via Chiesa Gambarare un grande striscione con un messaggio che è anche un augurio «Enrica hai vinto tu! Bentornata a casa». Uno striscione che a Mira hanno visto con simpatia centinaia di persone.

A raccontare la storia è direttamente Enrica, mamma coraggio che in questo periodo ha avuto il conforto e l’aiuto di tanti amici e parenti che gli sono sempre stati vicino. « Tutto è cominciato circa un anno fa. Era ottobre quando mi hanno trovato un nodulo al seno, però era di natura benigna. Dopo quattro mesi però ho sentito che il nodulo si era ingrossato e per questo ho capito che c’era qualcosa che non andava. Ho fatto accertamenti ed ho scoperto che avevo un tumore al seno maligno a quel punto molto esteso».

La vita di Enrica è cambiata di colpo: «Non mi sono mai arresa anche se la situazione non era davvero rosea e le possibilità di intervenire chirurgicamente erano basse. Prima bisognava ridurre il tumore con una potente chemioterapia».

Enrica di fronte alla difficoltà e alle sofferenze provocate dalle cure non si è mai arresa: «Ho iniziato una lotta senza quartiere contro il male sempre con una gran voglia di vivere e il sorriso sulle labbra. Ho completato il ciclo della chemioterapia con successo grazie anche al grande incoraggiamento dei medici di Mirano e il 5 ottobre di quest’anno sono stata operata a tutti e due i seni perché si è scoperto che ho per questo male una predisposizione genetica».

Enrica è stata operata con un sistema innovativo adottato dall’Asl 13 con il quale si toglie il tumore e nello stesso tempo si ricostruisce il seno senza lasciare menomazioni anche estetiche sul corpo della donna. Menomazioni che spesso ne abbattono l’umore e la forza di volontà. Il cammino è ancora lungo ma Enrica è decisa a vincere il male completamente: «Questa prima battaglia è stata vinta. Ora bisognerà continuare un ciclo di chemio per evitare che il male si ripresenti. Con me ho tre angeli: mia marito Massimo, mio figlio Riccardo e mia figlia Gloria. E pure tre cagnolini che mi portano tanto buon umore e voglia di non arrendermi mai».

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