Bengalese simpatizzante Is espulso appena arrivato all'eroporto Marco Polo di Venezia

Si tratta di uno straniero residente a Gorizia, per il ministro Alfano: "Costituisce minaccia per la sicurezza dello Stato"
L'esercito dell'Is
L'esercito dell'Is

GRADO. Un bengalese residente a Grado, M.H. le sue iniziali, presunto simpatizzante dell’Is, è stato espulso dall’Italia con decreto firmato dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano: secondo il Viminale, la sua presenza in territorio nazionale «costituisce minaccia per la sicurezza dello Stato».

Il decreto di espulsione è stato notificato all’uomo dal personale dell’ufficio immigrazione della Questura di Gorizia nell’aeroporto Marco Polo di Venezia, dove il bengalese era appena rientrato con un volo proveniente da Dacca via Istanbul. Il decreto prevede anche il divieto di ritorno in Italia per un periodo di 15 anni.
Il bengalese, titolare a Grado di un’attività commerciale di vendita al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria, ha sempre mantenuto contatti esclusivamente con i propri connazionali e non frequentava sale di preghiera.

L’attività di monitoraggio, effettuata nei suoi confronti dalla Digos goriziana dall’ottobre scorso, ha fatto emergere le sue manifestazioni di adesione all’autoproclamato Stato islamico, anche attraverso il web con azioni di proselitismo e propaganda a favore dell’autoproclamato Stato islamico.

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