Bellati o Zaccariotto, è corsa al vicesindaco
VENEZIA. «La giunta? Ho dieci giorni per farla. Ci saranno persone competenti che hanno collaborato con noi, che ci hanno messo la faccia. Non mi interessa da dove vengono i giocatori, l’importante è che siano utili a far vincere la squadra. Se poi sbaglio, correggerò e cambierò per strada». Luigi Brugnaro spiega così la sua futura giunta nella prima conferenza stampa allargata nell’aula consiliare di Ca’ Loredan.
Intorno a lui una nutrita pattuglia di alleati. Gli ex assessori dell’Udc giunta Orsoni Ugo Bergamo e Roberto Panciera che plaudono al cambiamento; il leghista Giovanni Giusto, Michele Zuin e Roberto Ferrara (Forza Italia), Mario Dalla Tor e Gianni Causin (Azione popolare), Mattia Malgara, Gian Angelo Bellati, Renato Boraso e Francesca Zaccariotto. Tutti parlano per qualche minuto per ringraziare il candidato che li ha portati a vincere. Quanti di loro faranno parte della nuova giunta? Tanto per far capire come funziona, Brugnaro ricorda che la sua civica (“Impresa comune”) ha la maggioranza assoluta dei consiglieri di Ca’ Farsetti, 18 su 36. 17 consiglieri civici più Brugnaro. Che garantiranno l’approvazione dei provvedimenti senza intoppi.
Come vicesindaco potrebbe essere scelto Gian Angelo Bellati, segretario di Unioncamere, veneziano del centro storico e candidato al primo turno con la Lega. Ma lui avrebbe aperta anche la strada di fare il segretario generale - incarico prestigioso e ben retribuito - nella Regione di Luca Zaia, che lo ha espressamente richiesto.
Alternativa potrebbe essere quella di Francesca Zaccariotto, ex sindaco di San Donà ed ex presidente della Provincia. Era l’ipotesi che Brugnaro aveva già fatto per farla desistere dal candidarsi. Ma la Lega potrebbe mettersi di traverso. Alberto Semenzato, segretario provinciale del Carroccio e già vicesindaco di Mirano, potrebbe essere un’ipotesi. «Io non l’ho mai detto», precisa Brugnaro. Stando all’accordo prelettorale, alla Lega dovrebbe spettare il posto di vicesindaco e di due assessori. Uno potrebbe essere Giovanni Giusto, che ieri si è prodotto in un discorso inneggiante alla “venezianità” e alle tradizioni, contro i tagli alle regate. Per lui forse un posto di assessore alle Tradizioni. A cui potrebbe aspirare anche Maurizio Crovato, giornalista Rai in pensione eletto nella lista Brugnaro.
Tra gli assessori già annunciati da Brugnaro Renato Boraso (Bilancio o Trasporti). «Persone che mi hanno aiutato e ci hanno messo la faccia», dice il neosindaco. In pole anche Marta Locatelli, che potrebbe occuparsi di aziende, e Simone Venturini, il più votato tra i candidati il 31 maggio.
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