Bellati a Ca’ Farsetti sarà direttore generale

Brugnaro sta delineando la sua squadra. L’ex candidato a sindaco si è già dimesso dal Consiglio. Primi nomi sicuri in giunta, Zaccariotto sarà il vice?
agenzia Candussi. Candidati sindaco Brugnaro e Bellati.
agenzia Candussi. Candidati sindaco Brugnaro e Bellati.

VENEZIA. Totogiunta e totonomine. Prende corpo la struttura di governo dell’amministrazione Brugnaro. Pedine che cominciano a muoversi, e che per fine settimana dovrebbe essere tutte al loro posto. Lunedì sera il sindaco Brugnaro ha incontrato i direttori del Comune, ieri mattina il direttore Agostini e il Segretario generale Rita Carcò.

Ha preso le prime «misure» del Palazzo, incontrando il cerimoniale e le segreteria, sempre accompagnato dal portavoce Alvise Sperandio e dai suoi fedelissimi di Umana, Morris Ceron e Derek Donadini. E avviato i primi contatti per formare la giunta. Ieri pomeriggio si è dimesso dal Consiglio comunale Gian Angelo Bellati, candidato sindaco della Lega e delle liste civiche.

Un gesto che prelude quasi sicuramente a un incarico «tecnico» per il segretario di Unioncamere esperto in diritto comunitario. Sarà lui, salvo sorprese, il nuovo direttore generale del Comune. «I direttori contano più degli assessori», scherza. In questo modo manterrà un compenso vicino a quello che già oggi percepisce (150 mila euro lordi l’anno), più del doppio di quello di un assessore, che per il Patto di Stabilità deve essere decurtato del 30 per cento, e non supera i 3 mila euro netti al mese. Bellati direttore, dunque, al posto di Agostini, che potrebbe tornare a fare il comandante dei vigili. Bellati lascerà il posto in Consiglio alla leghista Silvana Tosi.

Per la poltrona di vicesindaco riprende quota la posizione di Francesca Zaccariotto. Ex presidente della Provincia ed esperta di amministrazione e di Città metropolitana potrebbe essere la sponda «politica» per il sindaco imprenditore, e punta ad avere anche la delega ai Trasporti. Dovrà superare l’ostacolo del suo ex partito, la Lega, a cui Brugnaro peraltro ha promesso il vicesindaco e due assessori.

Per il posto di vice corre anche il segretario provinciale della Lega Alberto Semenzato. Gli assessori già annunciati da Brugnaro sono per adesso oltre a Zaccariotto, Renato Boraso, ex consigliere del Pdl e alleato della lista Brugnaro, già presidente della commissione Bilancio. Quasi certo un assessorato anche per Simone Venturini, ex Udc, il più votato tra i consiglieri nella lista Brugnaro. Per lui si pensa alla delega del Welfare e del sociale, la voce più importante del bilancio comunale con i suoi 37 milioni di spesa. E per Michele Zuin, eletto nella lista di Forza Italia e fedelissimo di Renato Brunetta, autore tre mesi fa del lancio della candidatura dell’imprenditore e Giovanni Giusto della Lega (alle Tradizioni).

Ma il problema vero per il sindaco saranno le quote rosa. La giunta, otto assessori, dovrà essere composta di quattro uomini e quattro donne. Nella componente femminile, oltre alla Zaccariotto, è in pista Marta Locatelli, battagliera consigliera di opposizione con la giunta Orsoni, che vorrebbe occuparsi di aziende e cultura. Ma anche Silvana Tosi, dei comitati anti Rom di Favaro, e l’insegnante mestrina Francesca Da Villa, forse alla Pubblica Istruzione. In corsa anche Mattia Malgara («Sono a disposizione di Luigi, e sposterò la mia residenza a Venezia, così facciamo pari con Cacciari che se ne vuole andare») e Maurizio Crovato.

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