Bed&breakfast e ristorante in due stabili sul Lusenzo

Chioggia. La coop Titoli minori ha vinto il bando nazionale “Cammini e percorsi” Per 18 anni gestirà i beni demaniali offrendo lavoro nel turismo e nel sociale

CHIOGGIA. Turismo e sociale insieme per offrire nuove opportunità di lavoro e di ricettività. La cooperativa sociale Titoli minori aprirà due bed&breakfast e un ristorante a km zero sul Lusenzo riqualificando due stabili statali in degrado.

La coop ha vinto il bando nazionale “Cammini e percorsi”, finalizzato a creare strutture a supporto del turismo lento e delle ciclovie con progetti innovativi. Si è aggiudicata la concessione gratuita per 18 anni di due stabili sul Lusenzo di proprietà demaniale inutilizzati e in degrado. L’idea è di realizzare due strutture ricettive e un ristorante con prodotti locali tipici gestiti dai ragazzi disabili e dalla Brigata dei gustabili, il catering aperto dai ragazzi con sindrome di down. «E’ un progetto ambizioso e oneroso», spiega la presidente di Titoli minori, Valeria Tiozzo, «siamo felici e emozionati per la selezione, non ci speravamo trattandosi di un bando nazionale, ma era per noi un’occasione unica per poter dare continuità ai nostri progetti di autonomia e inserimento lavorativo per le persone fragili. Ora si apre una nuova sfida perché per dare concretezza a questo sogno avremo bisogno di creare una rete di relazioni e sostegni nel territorio». I due edifici si trovano lungo l’anello del Lusenzo, uno in via Foxia e l’altro in via San Felice. «Entrambi saranno destinati alla ricettività», spiega la Tiozzo, «così come prevedeva il bando a sviluppo del turismo lento e in quello più grande vogliamo anche aprire un punto ristoro con prodotti del territorio, sia del mare che degli orti, a km zero. Abbiamo maturato in questi anni un certo know how sul campo della ristorazione con i ragazzi dei Gustabili che si sono misurati in molte occasioni importanti. In pratica mettiamo insieme il turismo lento, il sociale, la green economy e la gastronomia tipica». Per ristrutturare i beni, attrezzarli e avviare le attività serviranno economie ingenti di cui la cooperativa sociale chiaramente non dispone.

«Le nostre porte sono aperte», spiega la presidente, «da anni collaboriamo con molte realtà del territorio e siamo pronti a creare una rete ancora più ampia, aperta anche all’imprenditoria locale perché si tratta di una sfida enorme solo con le nostre forze. Abbiamo già preso contatti anche con gli assessorati regionali al turismo e al sociale per poter attingere ai fondi specifici per progetti di questo tipo che in città sono già arrivati a esempio per i bagni Vianello quando hanno attrezzato la spiaggia per l’accoglienza dei turisti disabili». Sono solo 13 in tutta Italia gli edifici del Demanio assegnati a soggetti under 40 con il bando Cammini e percorsi.

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