Beccato dall’autovelox a 211 chilometri l’ora

Bibione. Il motociclista dovrà pagare una multa di quasi mille euro e ha perso 15 punti dalla patente

BIBIONE.

Evidentemente anche lui avrebbe voluto essere oggi a Valencia, a giocarsi il titolo di campione del mondo di MotoGp con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Ma la regionale 74, lo stradone di Bibione, non è proprio il circuito Ricardo Tormo, soprattutto per il codice della strada. Così un centauro residente nei dintorni di Portogruaro, 45 anni, dovrà pagare una salata multa di quasi mille euro e subire una corposa decurtazione di punti dalla patente, 15 in totale. Il motivo? È stato pizzicato dall'autovelox, all'incrocio tra lo stradone e via Comugne, non lontano dal centro di san Michele, a una velocità sconsiderata: 211 chilometri all'ora. Il fatto è accaduto l'altro giorno. A far cadere l'emulo dei grandi assi delle moto è stata la Polizia locale di San Michele Bibione. «L’agente che era in servizio alla postazione dell’autovelox», racconta il comandante della Polizia locale, Andrea Gallo, «ha confermato come la velocità della moto fosse fulminea, anche creando pericolo per gli altri automobilisti che impegnavano l’incrocio in quel momento. Era un vero missile».

Malgrado la velocità altissima l’occhio elettronico è stato infallibile e ha fotografato la targa.

Per il conducente sono previste sanzioni pesanti: una multa di 828 euro e la sospensione della patente da 6 a 12 mesi con la decurtazione di 10 punti. Al conducente è stata contestata inoltre la velocità pericolosa con la decurtazione di altri 5 punti e una multa di 85 euro.

«Si tratta di una vera eccezione», continua il dirigente, «perché la presenza frequente dell’autovelox sull’incrocio tra via Comugne e la Sr 74 ha comportato il notevole abbassamento delle violazioni ai limiti di velocità, a dimostrazione che una presenza costante della nostra polizia ha sortito gli effetti sperati. Si tenga poi conto che l’incrocio è stato teatro negli ultimi anni di incidenti molto gravi, tra cui due dall’esito mortale, dovuti soprattutto ai limiti di velocità non rispettati». (r.p.)

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