Bazar in spiaggia, guerra sul web
SOTTOMARINA. A Ferragosto battigia come un bazar e i padovani si indignano. Una foto pubblicata dal Mattino di Padova, che ritrae il bagnasciuga con il solito mercatino di ambulanti abusivi, ha scatenato una lunghissima e accesa discussione sui social.
I turisti hanno criticato la diffusione del fenomeno, i “marinanti” hanno risposto difendendo la qualità della località che subisce una situazione difficile da sradicare. L’invasione di ambulanti, soprattutto nel tratto nord dell’arenile, è cosa nota, che si ripete ormai da anni. Un mercato fiorente, reso tale dall’enorme quantità di clienti, tra cui molti turisti, che compra attirato dai prezzi popolari e dalle griffe, spesso contraffatte. Il problema esiste ed è stato denunciato più volte, anche dalla Nuova Venezia. Ma una foto che immortala la presenza degli abusivi nel giorno di Ferragosto ha acceso nuovamente i riflettori sul fenomeno suscitando reazioni forti. La foto è stata inviata al Mattino da un turista con la didascalia “Benvenuti a Sottomarina”. In poche ore il lancio su facebook ha provocato 200 commenti. «Purtroppo conosciamo la situazione e ne siamo schifati», commenta una residente, «ma questo succede perché c’è chi compra e tra i clienti vedo tanti turisti che oggi si indignano».
Immediata la reazione di una padovana che non ha gradito il dito puntato sui pendolari. «Non è carino sostenere che i clienti siano i turisti», sbotta, «che vengono a Sottomarina e portano economie, alloggiano nei vostri hotel che sono pure bruttini e se vogliamo dirla tutta avete le signore che affittano appartamenti in nero, quindi sull’abusivismo voi siete a primi a non dover parlare».
Gli fanno eco molti altri commenti di padovani e vicentini che sono stati a Sottomarina dopo molti anni e, scoprendo la battigia trasformata in un bazar, hanno deciso di non venirci più. «Ci sono km e km di lenzuola con merce di ogni tipo», scrivono, «uno scenario vergognoso. Una volta la battigia serviva per gradevoli passeggiate, per i bambini per fare castelli di sabbia e per giocare a racchettoni».
Critiche che hanno giustamente provocato uno scatto di orgoglio nei residenti che hanno ricordato come Sottomarina sia molto di più di quel tratto di battigia. «Gli abusivi ci sono anche a Padova in inverno», ricorda più di qualcuno, «e pure i tossici in stazione, allora dovremmo fare una foto in quell’angolo e scrivere “benvenuti a Padova?”. Sottomarina è ben altro. Basta guardare cosa offrono gli stabilimenti e i divertimenti dell’ultimo weekend». C’è poi chi tira in ballo le forze dell’ordine, in particolare la Finanza, spiegando che con qualche retata in più o controlli a tappeto forse il fenomeno potrebbe essere risolto. «A Cesenatico», fa notare qualcuno, «non si vede nemmeno un abusivo. Sono gli stessi gestori dei chioschi che chiamano la Finanza, fanno sequestrare la merce e schedare l’ambulante».
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